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PITTORI: Maestro di St. Ulrich

Agostino e il mistero della Trinità

Agostino e il mistero della Trinità

 

 

MAESTRO DI ST. ULRICH

1755-1760

Amendingen, chiesa di san Ulrico

 

Agostino e il mistero della Trinità

 

 

 

La chiesa parrocchiale di St. Ulrich a Memminger, un quartiere di Amendingen, è una chiesa barocca settecentesca. Il santo patrono è il vescovo Ulrich di Augusta, la cui festa è celebrata il 4 luglio. All'epoca dei Franchi, intorno all'anno 800, fu costruita la prima chiesa di Amendingen, probabilmente come una semplice struttura in legno

La chiesa attuale è riccamente decorata con affreschi. Il più grande, sul soffitto della navata, è stato dipinto nel 1923 da Josef Albrecht e raffigura la canonizzazione del vescovo Ulrich di Augsburg nel Concilio Lateranense nel 993 da parte di Papa Giovanni XV, seduto sul trono sotto un arco trionfale. A sinistra e a destra del Papa sono rappresentati sulle scale vari vescovi, monaci e sovrani. Ulrico in questa scena è portato in cielo dagli angeli su una nuvola. Il santo è raffigurato con una tunica bianca, mantello dorato, mitra, pastorale e aureola con ghirlanda di fiori.

Nella navata solo i medaglioni con figure bibliche e i loro attributi sono gli affreschi originali barocchi coevi alla costruzione. Negli angoli sono dipinti i quattro Padri latini della Chiesa: Papa Gregorio Magno con una tiara e un bastone pastorale, san Girolamo con le trombe che annunciano il Giudizio Universale, sant'Agostino con un cuore fiammeggiante, che è in mistica adorazione della Trinità, e sant'Ambrogio con una mitra e un alveare.

Agostino ha un volto di una persona matura, leggermente stempiata e con una folta barba che gli copre il mento. Un nimbo gli avvolge il capo, il cui sguardo è fisso in direzione del triangolo che simbolizza la Trinità, da cui si diffondono raggi di luce. Dal cuore fiammante che tiene in mano si sprigionano alcune fiammelle che corrono in direzione del triangolo.

Sul lato occidentale della navata si trovano San Bruno, il fondatore dell'ordine certosino, Giuseppe con Gesù Bambino, l'apostolo Pietro, santa Caterina con la ruota del martirio e san Martino con il celebre episodio della divisione del mantello. Sul lato orientale si trovano San Ugo, vescovo di Grenoble, Anna con Gioacchino, la penitente Maria Maddalena, santa Barbara con il calice e la spada in mano e la torre sullo sfondo e infine san Giorgio in lotta contro il drago.