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PITTORI: Mattia Battini

Sant'Agostino

Sant'Agostino

 

 

BATTINI MATTIA

1700-1705

Perugia, Oratorio di Sant'Agostino

 

Sant'Agostino

 

 

 

Questo dipinto che raffigura sant'Agostino è stato eseguito da Mattia Batini per l'Oratorio S. Agostino a Perugia. Si trova nella volta e appartiene a una serie di cinque tele che costituiscono la maggiore opera superstite del pittore. Vi sono raffigurati S. Sebastiano e S. Rocco ai lati del finestrone; S. Filippo, S. Agostino e S. Giacomo sul soffitto di questa struttura che fu l'oratorio della confraternita di S. Agostino.

L'Oratorio di sant'Agostino è una chiesa gotica con la facciata in pietre bianche e rosa. Presenta un portale gemino con un rifacimento manieristico nella parte superiore. L'interno ha una sola grande navata e venne ristrutturato tra il Settecento e l'Ottocento. Nelle cappelle laterali si trovano dipinti trecenteschi e cinquecenteschi, tra cui quelli dei pittori Arrigo Fiammingo e Giannicola di Paolo. Sul lato destro della chiesa si trova un Oratorio strutturato in due piani sovrapposti. Il piano più antico ha una sola aula che è decorata con affreschi di notevole qualità che vanno dal Trecento al Cinquecento. L'altra aula venne realizzata verso la metà del Cinquecento e fu rinnovata nel Seicento con pregevoli arredi barocchi e, in sagrestia, con dipinti settecenteschi.

 

 

Battini Mattia

Nasce a Città di Castello nel 1666, ma si trasferisce ancora giovanissimo a Perugia, dove frequenta la bottega del pittore Pietro Montanini. Svolse la sua attività fra Perugia e la città natale. A Città di Castello affrescò la cupola della cappella della Madonna nella chiesa del Gesù, le lunette nella chiesa delle monache di S. Benedetto e le Storie di santa Barbara nella volta dell'omonima confraternita. A Fratta eseguì una grande tela con l'Ultima Cena. A Perugia lavorò nella chiesa di San Domenico lasciando tele ed affreschi nella sacrestia; per la chiesa di S. Giuliana eseguì due tele con Episodi della vita di san Bernardo, per la chiesa di S. Spirito produsse una tela con i santi Atanasia e Andronico. Alcuni suoi affreschi sono presenti nella volta della chiesa delle monache di S. Caterina; due tele con S. Francesco e S. Lodovico ai lati dell'altare furono realizzate per l'oratorio della confraternita dei disciplinati di S. Francesco. Opera impegnativa, ma di minore qualità, è l'insieme di affreschi nella cupola della chiesa della Madonna di Mongiovino. Lo stile di Battini è considerato fiacco e sproporzionato, specie nelle grandi opere. La sua arte è più piacevole nelle piccole tele, che dipinse soprattutto per palazzo Graziani. Fu membro dell'Accademia del disegno e morì a Perugia nel 1727.