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PITTORI: Gaspare Capricci

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

GASPARE CAPRICCI

1770

Alvito, Oratorio di S. Emidio

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Dei quattro dipinti nelle vele di raccordo della cupola del presbiterio dell'Oratorio di S. Emidio ad Alvito oggi solo tre sono visibili: essendosi perduto quello che raffigurava sant'Ambrogio, restano le immagini solo degli altri tre Dottori della Chiesa Gregorio Magno, Gerolamo ed Agostino. I dipinti furono eseguiti da Gaspare Capricci, un modesto pittore locale che si era formato probabilmente nel napoletano. La firma del Capricci è chiaramente visibile nella vela di S. Agostino decorata a intonaco con pittura a olio.

Il santo è raffigurato a figura intera mentre è seduto davanti allo scrittoio intento a scrivere sopra un libro aperto. Nella mano destra regge una penna e nella mano sinistra un cuore fiammante. Indossa i paramenti episcopali ma non porta la mitra in testa, in quanto l'ha deposta sullo scrittoio.

Volge lo sguardo verso l'alto da dove scendono dei raggi luminosi, che stanno a indicare le indicazioni e i suggerimenti divini che ispirano i suoi scritti. Una grande aureola corona il suo capo, il cui volto esprime una profonda sensibilità e stupore verso il mistero. L'espressione del viso ci rivela un uomo ormai anziano, dai lineamenti segnati dal tempo, dove una foltissima barba riccioluta suggella la vetustà del santo.

 

 

Gaspare Capricci

Modesto pittore che può essere considerato uno tra gli epigoni della scuola napoletana di Solimena e di Giaquinto. Fu molto attivo ad Alvito dove lavorò anche nelle chiese di San Giovanni Battista e di Santa Maria di Castello. A San Donato in Val di Comino Capricci decorò il santuario di san Donato nel Settecento con un ciclo di affreschi sulla vita del santo.