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PITTORI: Francesco Carli

L'Immacolata Concezione con sant'Agostino e san Giorgio

L'Immacolata Concezione con sant'Agostino e san Giorgio

 

 

FRANCESCO CARLI

1780-1790

Silvareccio, chiesa di san Sebastiano

 

L'Immacolata Concezione con sant'Agostino e san Giorgio

 

 

 

Quadro quadro piuttosto rovinato e mutilo in più parti è conservato nella chiesa di san Sebastiano a Sivareccio, nella Corsica settentrionale. Il dipinto raffigura l'Immacolata Concezione con i santi Agostino e Giorgio. Il supporto originario è di tela dipinta a olio, delle dimensioni di 130 cm in altezza e 105 in larghezza.

La tela non ha più sede nella sua cornice ed è sospesa a un'asta di legno e usata come stendardo da processione. Al centro dell'opera è la figura della vergine con le mani giunte. A sinistra troviamo sant'Agostino e a destra san Giorgio vestito come un soldato romano con la corazza, l'elmo e stivali. Agostino ha lo sguardo rivolto verso lo spettatore e, mentre con la sinistra regge il bastone pastorale, con la mano destra accenna una benedizione. In testa porta la mitra e indossa un elegante piviale. Il suo volto rivela una persona avanti con l'età e il volto arricchito da una folta barba.

L'opera viene attribuita al pittore Francesco Carli, originario di Lucca che si stabilì nel paese San Francesco, nella regione della Castagniccia nella Corsica settentrionale. Fu attivo tra il 1770 e il 1821.

 

La presenza frequente di Agostino nei quadri locali si può spiegare probabilmente con l'esistenza nello stesso piccolo paese di una cappella dedicata proprio a sant'Agostino. Questo edificio è conosciuto come "Cappella di Sant'Agostino" e si trova nel Comune di Silvareccio nella Corsica settentrionale proprio all'ingresso del paese, su una collina. Il villaggio di Silvareccio, situato su una cresta aperta, si affaccia a sud. La vista panoramica su tutta la Castagniccia è molto apprezzata e spingendo la passeggiata verso il passo di San Agostino, a 700 m dal municipio, un'ampia vista si apre sul mare e sulle isole della Toscana. La chiesetta sorge in aperta campagna sullo scollinamento che porta lo stesso nome e offre una notevole vista panoramica sul mare, il villaggio e le montagne, con il Monte San Petrone ovest. Venne costruita probabilmente nel 1487, come indicherebbe una pietra. Subì una prima ristrutturazione nell'anno 1760 e una ricostruzione nel 1864. Questa data è riportata in una iscrizione in lingua latina che si trova su laterale. Il piccolo campanile costruito di fianco è opera che risale al 1760. L'interno si presenta ad una unica navata, ha la sobrietà dell'arte romanica con pianta allungata e abside piatta. Il coro è coperto da una falsa volta.