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PITTORI: Matthias Faller

Agostino vescovo e cardioforo

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

FALLER MATTHIAS

1744-1745

San Margen, Santuario dell'Assunzione

 

Agostino vescovo e cardioforo

 

 

 

La statua che raffigura Agostino nimbato con in mano un cuore fiammante si trova sull'altare maggiore della chiesa di St. Märgen, che in passato fu la chiesa conventuale della presenza dei Canonici agostiniani sul posto.

L'ex chiesa del monastero, oggi chiesa parrocchiale e santuario dedicato all'Assunzione della vergine Maria si trova nella nella Foresta Nera. L'Altare Maggiore che è stato ricostruito da Hans Weißenburger e Ludwig Kubanek nel 1909-1910, riproducendo l'altare originale di Johann Martin Hermann da Villingen (1744-1755), comprende varie statue, fra cui quella all'estrema sinistra raffigura S. Agostino, opera di Matthias Faller, realizzata nel periodo 1744-1745. A sinistra si erge la statua di Giovanni Battista, sempre dello stesso scultore Matthias Faller.

Nel libro nono delle Confessioni Agostino si esprime con queste parole: sagittaveras tu cor meum charitate tua, hai ferito il mio cuore - ricorda Agostino - con il tuo amore. Esse esprimono in forma poetica il grande amore che Agostino aveva per Dio. Un amore così grande da essere rappresentato simbolicamente con un cuore fiammante trafitto da una freccia. Questo tipo di rappresentazione godrà di grandissima fortuna iconografica dal 1600 in poi, tanto da essere un punto fermo nel logo che lo stesso Ordine Agostiniano adotterà per il suo Stemma Ufficiale. Il cuore è l'elemento caratteristico di questo tema iconografico: Agostino lo tiene in mano, talvolta è attraversato da una freccia, o anche viene offerto al Signore.

St. Margen è un tipico villaggio della Foresta Nera che deve la sua nascita alla presenza di un monastero che fu fondato nell'anno 1118. E' stato costruito dai canonici agostiniani sotto la guida del prevosto Bruno di Strasburgo. L'edificio più importante della città è il Santuario, le cui torri dominano il paese. La prima chiesa è stata costruita verso l'anno 1493. Tuttavia, insieme con la canonica, già nel 1560 era stata distrutta. Dopo i disastri della guerra di successione, negli anni 1716-1723 furono avviati i lavori per la sua ricostruzione.

 

Matthias Faller

Matthias, nato nel 1707, era il terzo di nove figli di George Faller (1675-1748) e della sua seconda moglie Barbara Furtwängerlin (1679-1734). Conosciamo poco della sua vita: solo il diario degli abati di San Margen e gli archivi del monastero forniscono qualche informazione. Rappresenta sicuramente uno dei più importanti esponenti nel sud della Germania della transizione artistica dal Barocco al Rococò.

Dopo vari viaggi a Colmar, quindi a Augsburg, Monaco, Regensburg, Vienna, Praga, Znojmo e Olomouc, nel 1732 ritorna in patria e realizza la sua prima opera conosciuta: gli altari della nuova chiesa di S. Andrea nella sua città natale di Neukirch. Successivamente ha lavorato principalmente per i monasteri di san Margen e San Pietro. Nel 1735 entra nel convento dei Canonici Agostiniani di S. Margen come un fratello "Floridus". Due anni dopo abbandona il  monastero perchè l'abate non era in grado di pagarlo. Ritorna a lavorare nella sua bottega di famiglia, ma nel 1741 lo troviamo nuovamente nel monastero per due anni come valletto dell'abate. Nel periodo 1744-1745 lavora all'altare maggiore di San Margen. Complessivamente ha scolpito almeno una scultura in tutti i sei altari della chiesa, il cui insieme è uno dei suoi capolavori. Quando la chiesa del monastero bruciò nel 1907 fortunatamente molte delle sue sculture furono messe in salvo. A 40 anni si sposa con Mary Fehrenbach dalla quale ebbe il figlio Johann Nepomuk. Dal 1751-1771 la famiglia viveva a San Pietro, dove realizza la biblioteca del monastero su progetto di Johann Christian Wentzinger e dove nella chiesa e nelle cappelle riuscì a esprimere al meglio la sua opera nell'arte rococò. Nel 1755 nasce la figlia Maria, che assieme al fratello lavorerà nel suo laboratorio. Il figlio sarà uno scultore del legno, Maria invece una pittrice. Oltre a San Margen e San Pietro Faller ricevette commissioni anche per altri monasteri e priorati, tra cui S. Ulrich im Schwarzwald, la Charterhouse nel Canton Turgovia, la Certosa di Molsheime e parrocchie come Wyhl. Nei suoi ultimi anni si dedicò quasi esclusivamente a temi religiosi. Matthias Faller è stato sepolto nel 1791 su sua richiesta nella Cappella della Madonna del Monastero di San Märgen.