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PITTORI: Maestro di Fuente

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI FUENTE

1783

Fuente Alamo, chiesa di sant'Agostino

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Sopra l'entrata barocchetta della chiesa agostiniana di Fuente Alamo si sviluppa una fascia dove trova posto una nicchia dal vago sapere rinascimentale che presenta alla devozione dei fedeli la figura di sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa. Il santo è raffigurato nelle sue vesti episcopali con una mitra in testa e un lungo e sottile bastone pastorale in metallo nella mano destra. Con la sinistra il santo regge un modello di chiesa riferito probabilmente alla dedicazione della chiesa di Fuente. Una folta e spessa barba gli scende dal mento e incornicia un volto dall'aspetto austero dignitoso. La chiesa dedicata a sant'Agostino cominciò ad essere costruita nel 1545 su un terreno che apparteneva alla città di Lorca. L'edificio venne consacrato nel 1582 e nel 1621 venne completata la prima parte della torre. La decorazione della facciata risale al 1783 e, nel 1963, venne aggiunto il secondo corpo alla torre. Fuente Alamo de Murcia è un paese che incominciò a formarsi verso il 1500 a fianco di un burrone. Sostanzialmente era un paese di pastori e di contadini, che riuscì ad ottenere l'indipendenza nel 1700 quando re di Spagna era Carlo II. Il paese sorge in una valle circondata dalle montagne di Algarrobo e Pinilla.

La grande festa patronale della città, che si trova nella regione della Murcia, si celebra il 28 agosto, in onore del suo patrono Sant'Agostino.

La chiesa si trova proprio al centro di Fuente Alamo, e il suo campanile domina l'orizzonte, al di sopra degli edifici che attraversano il cuore della città. La chiesa è stata costantemente ristrutturata in vari momenti della sua storia: gli ultimi lavori riguardano il campanile e risalgono al 1960. Nel 2011 la piazza e le zone circostanti la chiesa vennero rimodellate per creare una nuova zona pedonale.

All'interno del tempio, si può ammirare una delle cappelle più artistiche dedicata alla Vergine del Rosario, che ha la cupola decorata con ornamenti originali realizzati con intonaco. Anche se quasi tutti i mobili sono stati distrutti nel 1936, la struttura è rimasta intatta e oggi vi si può ammirare la statua della Dolorosa Vergine dello scultore spagnolo Sánchez Lozano.

L'icnografia della chiesa è di tipo rettangolare e il corpo dell'edificio si presenta diviso in tre navate, la centrale e due laterali. Il presbiterio presenta l'altare maggiore con una pala d'altare in stile neoclassico. I pennacchi della cupola del transetto sono decorati con tele dipinte che rappresentano i quattro evangelisti. La navata centrale è coperta con volta a lunetta.

Per illuminare l'interno della navata, tra gli archi, si osservano alcuni oculi. La facciata è sicuramente uno dei principali elementi architettonici e decorativi dell'edificio. E' stata realizzata in pietra, con semplici linee barocche. La porta d'ingresso è incorniciato da una struttura rettangolare abbellita da lesene e da una trabeazione dove si possono vedere alcune metope decorate con vari simboli, una rosa, una testa, una faretra etc. La porta reca anche un'aquila bicipite e riporta una data incisa: 1783. Al di sopra, e da un secondo corpo, si apre una nicchia con frontone triangolare che lega la parte inferiore del corpo leggermente in pendenza.

La chiesa appartiene alla Diocesi di Cartagena.