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PITTORI: Maestro di Geispolsheim

Agostino cardioforo vescovo e Dottore della Chiesa

Agostino cardioforo vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

MAESTRO DI GEISPOLSHEIM

1771

Geispolsheim, chiesa di santa Margherita

 

Agostino cardioforo vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Nel coro della chiesa di santa Margherita si trova questo dipinto che raffigura Agostino, uno dei Padri della Chiesa. Il dipinto murale risale alla fine del Settecento e presenta una immagine del Santo che riprende i temi iconografici classici, soprattutto in età barocca. Agostino indossa i suoi paramenti episcopali che si allargano dinamicamente, anche grazie al movimento che anima il suo corpo.

In testa porta una mitra bianca semplice, mentre con la mano sinistra alza verso l'alto un cuore fiammante. La mano destra è invece abbassata e tiene un libro chiuso appoggiato al fianco. Il piede destro poggia su alcuni libri, che a loro volta schiacciano un serpente simbolo delle eresie. Altri fogli stanno sparsi sotto il piede sinistro. Questo particolare vuole esprimere l'attività letteraria di Agostino, che scrisse molte opere a difesa della ortodossia cattolica. Sotto la figura del santo, il cui volto esprime un uomo ormai anziano con una foltissima barba bianca, un medaglione ben articolato lascia spazio ad una gemma dove si può leggere St. Augustinus.

 

A Geispolsheim sorge una delle più interessanti chiese barocche costruite nel Settecento in Alsazia. Edificata nel 1771, la chiesa è dedicata a santa Margherita ed ha la particolarità di presentare un imponente campanile laterale la cui base proviene dalla primitiva chiesa medievale. Nella nicchia della facciata santa Margherita abbatte un drago, simbolo dei nemici di Cristo. La statua originale è costruita in legno policromo ed è datata 1480: attualmente è stata trasferita all'interno della chiesa. La navata fu trasformata nell'Ottocento con l'aggiunta di un soffitto in stucco dipinto e termina con un coro poligonale. Il pulpito, gli altari, gli stalli del coro sono stati realizzati in stile barocco intorno al 1770 dallo scultore François-Antoine Ketterer di Colmar.

L'altare maggiore riccamente scolpito è sormontato da un baldacchino che poggia su quattro colonne. Sopra il tabernacolo è posta una grande e magnifica tela dipinta da Monique Tanisch nel XIX secolo, che rappresenta santa Margherita che calpesta il drago, incoronata e benedetta da Cristo. La pietà, che risale al XVII secolo ed è scolpita nel legno, proviene dalla cappella di Notre-Dame dei Sette Dolori a Hattisheim. nella chiesa si può ammirare anche una settecentesca Madonna dell'Immacolata Concezione in legno dorato, che viene portata in processione durante la celebrazione del Corpus Domini, uno degli eventi più importanti dell'anno a Geispolsheim. L'organo, opera di Rinckenbach del 1888, è conservato in una cassa realizzata da Théophile Klem un celebre progettista di arredi religiosi. Al di fuori dell'edificio un calvario barocco policromo del 1770 presenta uno zoccolo decorato con incisioni rupestri e scene a rilievo. Il Cristo, che domina l'insieme, distrutto probabilmente durante la Rivoluzione di fine Settecento, fu sostituito all'inizio dell'Ottocento.