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PITTORI: Permoser Balthasar

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

PERMOSER BALTHASAR

1725

Bautzen, Stadtmuseum

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questa statua fu realizzata da Balthasar Permoser (1651-1733) nel 1725 assieme alla figura di sant'Ambrogio per l'altare maggiore della chiesa di Corte a Dresda. Attualmente si trova a Bautzen nello Stadtmuseum.

Il primo a parlare di Agostino come Dottore della Chiesa fu Beda il Venerabile che lo elencò assieme ai santi Gerolamo, Ambrogio e Gregorio papa in un suo scritto dell'VIII secolo. Questo elenco fu approvato il 24 settembre 1294 con lettera di conferma liturgica di papa Bonifacio VIII stilata ad Anagni.

 

Balthasar Permoser

Permoser è nato nel 1651 a Kammer bei Waging, presso Salisburgo, oggi parte della città bavarese di Traunstein.

Da giovane lavorò dapprima a Salisburgo, presso la bottega di Wolf Weißenkirchner il Giovane e successivamente a Vienna, dove apprese la lavorazione dell'avorio. Nel 1675 si trasferì a Firenze per lavorare con Giovanni Battista Foggini, nel cui studio rimase per quattordici anni, maturando e raffinando la sua arte. Nel 1689 venne chiamato a Dresda da Johann Georg III, elettore di Sassonia, per eseguire due monumentali sculture di Ercole. Nel 1697 ritornò in Italia, ma nel periodo 1704-1710 lo troviamo a lavorare presso lo Schloß Charlottenburg vicino a Berlino.

Rtornato a Dresda collaborò con l'architetto Matthäus Daniel Pöppelmann nel palazzo di Zwinger, costruito nel 1710-1728 da Augustus the Strong, elettore di Sassonia, dove eseguì varie scultore barocche.

Morì a Dresda nel 1732, ormai celebre, considerato tra i maggiori scultori della sua generazione. Il suo stile di lavoro subì una evoluzione passando dal barocco tardivo al rococò precoce.

La sua più celebre scultura è l'Apoteosi del Principe Eugenio (1718-1721, conservato al'Österreichische Galerie al Belvedere di Vienna, dove la figura principale viene raffigurata con gli attributi di Ercole. Le sue due figure di legno policromo di Sant'Agostino e di Sant'Ambrogio, realizzate nel 1725 per l'altare maggiore della Dresda Hofkirche si trovano nello Stadtmuseum di Bautzen. Ha realizzato anche le sculture per la tomba di Sofia di Sassonia e Wilhelmine Ernestine del Palatino, nella Cattedrale di Freiberg. Permoser ha collaborato nei laboratori di Dresda di Johann Melchior Dinglinger, gioielliere di corte ad Augusta. Notevoli esempi relativi a questa collaborazione sono le due sculture di Moors incrostate di decorazioni con gioielli di Dinglinger.

Permoser ha fornito alla manifattura di Augustus a Meissen modelli da eseguire in gres porcellanato lucido, fra cui in particolare una serie di figure ispirate alla commedia dell'arte (1710-1712), che sono i precursori delle figurine di porcellane realizzate prima a Meissen e poi copiate dalle fabbriche di tutta Europa. Le opere realizzate per i privati cittadini sono abitualmente ritratti a busto, sculture di rococò di legno policromo o avorio, reliquari che abbinano la scultura e l'architettura, e opere per la devozione personale. L'allievo di Permoser Paul Egell diffuse lo stile del maestro dopo la metà del XVIII secolo.