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PITTORI: Walter Pompe

Sant'Agostino

Sant'Agostino

 

 

WALTER POMPE

1740-1770

Bruxelles, Museo Reale di Arte e Storia

 

Sant'Agostino

 

 

 

Questo disegno delle dimensioni di 152 x 105 mm raffigura sant'Agostino, vescovo di Ippona. Il santo vi appare abbozzato nelle sue vesti episcopali con la mitra in testa e un grande libro aperto fra le mani. Con l'indice della mano sinistra indica con forza un passo della scrittura all'osservatore che lo sta guardando. Il volto del santo ha un aspetto maturo con una folta barba che gli copre mento e guance. Il disegno, studio o schizzo preparatorio, definisce con molta libertà la figura di Agostino, tratteggiandone gli aspetti più significativi.

Agostino viene frequentemente raffigurato nelle sue vesti di vescovo e di Dottore della Chiesa. Spesso Agostino è associato ad altri santi e soprattutto agli altri tre Dottori Gerolamo, Ambrogio e San Gregorio Magno. Con questi ultimi fu praticamente raffigurato in tutte le chiese cristiane d'Occidente sui piloni o sulle volte del presbiterio e della navata centrale. Appare vestito sia da vescovo che da monaco che da canonico; talvolta ha una chiesa in mano, altre volte un libro, una penna o un cuore. Il significato di questo tema iconografico è chiarissimo: Agostino è stato uno dei vescovi che ha maggiormente difeso la Chiesa in tutti i suoi scritti e soprattutto con tutta la sua anima e il suo cuore.

Il primo a parlare di Agostino come Dottore della Chiesa fu Beda il Venerabile che lo elencò assieme ai santi Gerolamo, Ambrogio e Gregorio papa in un suo scritto dell'VIII secolo. Questo elenco fu approvato il 24 settembre 1294 con lettera di conferma liturgica di papa Bonifacio VIII stilata ad Anagni.

 

 

Walter Pompe

Walter o Wouter Pompe nacque a Lith nel 1703 da Engelbert Pompe e Anna Wouters. Sin da giovane mostrò il suo straordinario talento artistico e a 19 anni imparò a scolpire con Michiel van der Voort ad Anversa.

Quello stesso anno realizzò un busto di suo padre e tre anni dopo, nel 1725 , produsse una piëta sull'esempio di Andries de Nale. Nel 1728 entrò a far parte della Corporazione di San Luca e già l''anno seguente viene menzionato nel registro come "il maestro della materia " ovvero il maestro di scultura.

Ben presto divenne famoso e dopo qualche tempo ha costituito una propria officina ricevendo studenti per la loro formazione. Nella chiesa di Anversa St. Walburgis, Walter Pompe sposò, nel 1736, Christina Baumans figlia di Wirick Baumans, dalla quale ebbe undici figli.