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PITTORI: Ferdinando Sanfelice

Sant'Agostino e la Santissima Trinità

Sant'Agostino e la Santissima Trinità

 

 

FERDINANDO SANFELICE

1710-1720

Sessa Aurunca, chiesa di sant'Agostino

 

Sant'Agostino e la Santissima Trinità

 

 

 

La copertura della navata della chiesa di sant'Agostino  a Sessa Aurunca presenta un soffitto ligneo con modanature dorate e vari elementi scolpiti al cui centro vi è il dipinto raffigurante "Sant'Agostino e la Santissima Trinità". L'opera è attribuita alla scuola di Ferdinando Sanfelice.

Agostino è stato raffigurato a destra in basso mentre sta scrivendo su un libro impugnando una penna. E' vestito da vescovo con un piviale rosso, che lascia però intravedere la nera tunica dei monaci agostiniani. La scena si amplia salendo verso l'alto offrendo la visione della Trinità con la figura principale del Cristo che scende dalla croce.

La chiesa con l'annesso convento dei frati agostiniani sorge in prossimità della chiesa di Santo Stefano. La fondazione della struttura, intitolata alla SS. Trinità, risale al 1433 su committenza del duca Giovanni Antonio Marzano. L'attuale aspetto risente degli ampliamenti settecenteschi, che modificarono l'intero complesso conventuale. L'interno della chiesa è a navata unica con tre cappelle per lato. In una di queste vi è la lapide tombale di Antonello della Ratta e Margherita Marzano risalente al secolo XV. Il presbiterio è a forma rettangolare ed è sormontato da una cupola senza tamburo. L'altare maggiore risale al Settecento ed è costruito in marmi policromi, così come quelli delle cappelle laterali. Nella prima cappella a destra è custodita la tomba del filosofo locale Agostino Nifo. Tutto il pavimento è formato da maioliche dipinte. Nella zona centrale si può visionare un cuore fiammeggiante, simbolo degli agostiniani, da cui si sviluppa una rosa dei venti. Il convento, soppresso nel 1809, è attualmente sede del Convitto nazionale e del Liceo Classico “A. Nifo”.

 

 

Ferdinando Sanfelice

Nato di nobili origini a Napoli nel 1675, fu un architetto e pittore attivo a Napoli, Nardò e Salerno. Ferdinando Certamente è stato uno degli architetti più creativi del Settecento barocco napoletano, famoso soprattutto per i monumentali scaloni.

Allievo di F. Solimena, poco rimane della sua attività pittorica mentre più conosciuta quella di architetto. Dei numerosi apparati realizzati a partire dal 1702, rimangono numerosi disegni e incisioni che mostrano, attraverso i disegni, invenzioni bizzarre e ingegnose. Morì a Napoli nel 1748.