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PITTORI: Thomas Christoph Scheffler

Sant'Agostino

Sant'Agostino

 

 

SCHEFFLER THOMAS CRISTOFORO

1751

Dillingen, chiesa della Assunzione della Vergine Maria

 

Sant'Agostino

 

 

La pittura che presenta sant'Agostino appartiene ad un grande ciclo pittorico presente in questa chiesa dei gesuiti. La navata è divisa da due archi in tre campi. Le nuvole grigie aprono il cielo, dove Maria siede sul trono attorniata da angeli, apostoli, patriarchi, profeti, martiri, vergini e confessori. Maria guarda lo spettatore che entra da ovest, mentre le altre figure sono disposte concentricamente intorno a lei.

Da ovest a est lungo la navata centrale troviamo diverse cappelle. Nella cappella nord troviamo le pitture di Gerolamo, Agostino, Ivo, Alberto Magno che accompagnano missione in Africa. Nell'area a sud si sviluppa la missione in America, quindi osserviamo Maria come regina del cielo e della terra. A nord trova posto la missione in Asia e a sud la missione in Europa. Nella cappella meridionale si succedono le immagini di Tommaso d'Aquino, Antonino di Firenze, Cosma e Damiano, Cipriano di Cartagine.

La prima pietra della chiesa che era officiata dai Gesuiti è stata posta nel 1611, mentre la sua consacrazione risale al 1617. Nella prima metà del Settecento l'intero complesso dei Gesuiti venne trasformato e dal 1750 venne ridisegnato l'interno della Chiesa con l'abbellimento grazie a nuovi stucchi e nuove pitture sul soffitto. Per dare vita ai nuovi affreschi sul soffitto, fu rimosso l'arco al centro della navata per creare un ampio campo visivo centrale. L'esecuzione degli affreschi della navata venne affidata a Christoph Thomas Scheffler, che iniziò i lavori nel 1750 con la pittura del coro e continuò la sua opera nel 1751 con la navata.

 

 

Christoph Thomas Scheffler

Nota anche Schäffler, questo pittore nacque a Mainburg nel 1699. Figlio del pittore Wolfgang Scheffler, ricevette la prima formazione artistica nella bottega del padre, e in seguito lavorò, tra il 1719 e il 1722, per Cosmas Damian Asam. Nel 1722, entrò come fratello laico nel collegio gesuitico di Landsberg am Lech e nel 1729, assieme al fratello Felix Anton Scheffler ottenne dal vescovo di Worms l'incarico di affrescare lo scalone e la sala principale della residenza vescovile. Nel 1730 si recò in Slesia assieme al fratello, dove lavorarono nella chiesa dei Canonici regolari della Santa Croce di Nysa. Terminati i lavori, nel 1732, Christoph Thomas fece ritorno ad Augusta, dove aprì una propria bottega. Nel 1738  sposò Maria Regina Pelle, che gli diede cinque figli. Per qualche anno lavorò prevalentemente dipingendo affreschi in vari edifici di culto della Svevia. Ricordiamo a tal proposito lAbbazia di Unterliezheim (1733), la chiesa di santa Margherita ad Augusta (1735), le chiese ad Aulzhausen, Dillingen (1737), Todtenweis, Senden (1740), Augsburg-Haunstetten. Morì, dopo lunga malattia, nel 1756 ad Augusta.