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PITTORI: Maestro di Tepotzotlan

Agostino cardioforo

Agostino cardioforo

 

 

MAESTRO DI TEPOTZOTLAN

1760-1762

Tepotzotlan, chiesa del collegio di San Francesco Xavier oggi Museo Nazionale del Virreinato

 

Agostino cardioforo

 

 

 

L'affresco imita un celebre quadro di de Champaigne, in cui Agostino è rappresentato come cardioforo: cioè porta nella mano sinistra il cuore fiammante, che ricorda il suo smisurato amore per Dio. Il riferimento è al nono libro delle Confessioni dove Agostino scrive: Sagittaveras tu cor meum charitate tua. Questa espressione di Agostino, che sarà ripresa anche in altri passi delle Confessioni e di altre opere, avrà grande fortuna nella agiografia e nella iconografia agostiniana anche recente. Come nel caso della tela di De Champaigne, il pittore ci propone un Agostino allo scrittoio quasi folgorato dalla luce che proviene a sinistra in alto e che riempie tutta la scena fino al cuore fiammante.

All'interna della nuvola luminosa e raggiata si legge la scritta latina VERITAS, di cui si innamorò Agostino sin da giovane leggendo l'Hortensio di Cicerone, Questa stessa parola animò la sua ricerca del vero che perseguì per tutta la vita.

Nella stanza si possono osservare vari libri aperti e appoggiati su mensole o su un tavolo. Agostino ha nella mano destra una penna con la quale sta scrivendo. La scritta veritas indica altresì che la sua opera è frutto della illuminazione dello Spirito e pertanto apre alla verità cristiana. il volto del santo è illuminato dalla luce che riverbera sul suo capo.

La maggior parte della collezione del Museo è costituita da pezzi liturgici dell'ex Museo di Arte religiosa, che faceva parte della Cattedrale di Città del Messico. Questo complesso è stato costruito dai gesuiti del 1580. Qui sono stati fondati tre centri di apprendimento: una scuola per insegnare lingue indigene agli evangelisti gesuiti, una scuola per i bambini indigeni e il Collegio di San Francesco Xavier, per formare i padri gesuiti.

La costruzione della chiesa di San Francesco Xavier iniziò nel 1670 e fu completata nel 1682. Il progetto dell'edificio è attribuito a José Durán. La icnografia della chiesa è a croce latina.

La sua facciata attuale venne costruita tra il 1760 e il 1762 utilizzando pietra grigia: in tal modo venne coperta la facciata originale del XVII secolo, il cui disegno è attribuito all'architetto Ildefonso Iniesta Bejarano.