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Chiese agostiniane: Prelà

La chiesa parrocchiale di Tavole

La chiesa parrocchiale di Tavole

 

 

CHIESA DI S. AGOSTINO A TAVOLE

oggi di SANT'ANNUNZIATA

 

 

 

Dopo avere attraversato Tavole, località del Comune di Prelà, superato il barocco oratorio di San Carlo, si giunge al sagrato della chiesa di sant'Annunziata interamente ricostruita nel 1735. Questa chiesa parrocchiale è un'opera in stile barocco attribuita all'architetto Giacomo Filippo Marvaldi (1673-1743). L'edificio originario, intitolato a sant'Agostino, risale al Quattrocento. Della primitiva costruzione si è conservata la parte inferiore del campanile fino alla cella campanaria, con archetti pensili a tutto sesto ed una feritoia.

All'edificio quattrocentesco appartiene anche il monolite che è stato murato sopra l'ingresso: il manufatto è intagliato con una "Annunciazione" e un Trigramma. Al di sopra è murata una ulteriore lapide scolpita con un semplice Trigramma. A sinistra della scalinata che precede la chiesa sono conservati pezzi di colonna ed un capitello. Altri due capitelli si trovano all'ingresso del sagrato ed una pietra intagliata ad archi pensili è murata a destra sopra la balaustra. All'interno della chiesa sopra l'altar maggiore è custodita una "Annunciazione" di Francesco Carrega; a destra c'è una statua lignea policroma di Santa Margherita e, nella cappella accanto, si può ammirare il restaurato polittico con fondo in oro noto come "La Madonna del Soccorso" di Agostino Casanova. L'opera risale al 1537. Nel terzo altare a destra sono conservate le ossa dei santi Felice, Costanza e Vittoria.

La chiesa conserva inoltre la massiccia cassa da processione "La Vergine e i Turchi", realizzata nel 1888 dallo scultore romano Antonio Biondi, che rievoca la vittoria dei Cristiani nella battaglia di Lepanto del 1571. La Madonna tra due angeli regge nella mano destra sollevata una palla di cannone. Ai suoi piedi due "turchi" incatenati chiedono pietà. Il pesante basamento che regge il gruppo scultoreo è sostenuto da grandi aquile ed angioli, che poggiano su un massiccio cassone le cui pareti sono intagliate con scene della battaglia.