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Chiese agostiniane: Campo Tartano

Chiesa di sant'Agostino a tartano

La chiesa di sant'Agostino

 

 

CAPPELLA DI S. AGOSTINO A CAMPO TARTANO

 

 

 

Per salire in Val di Tartano bisogna lasciare la statale 38 dello Stelvio, imboccando lo svincolo appena prima del viadotto sul torrente Tartano. La strada per Tartano (ora provinciale n. 11) si inerpica, con dieci tornanti, sul fianco occidentale dell'impervio Crap del Mezzodì. Si tratta della strada costruita fra il 1956 ed il 1957, che ha consentito, per la prima volta, l'accesso alla valle di autoveicoli. La strada infine si affaccia alla valle e, dopo altri tornanti, raggiunge, dopo 10 km., Campo Tartano (m. 1049), il primo dei due più significativi centri della valle (l'altro è Tartano), posto in una splendida posizione panoramica, dalla quale si domina la bassa Valtellina fino al lago di Como. Oltre Campo, la strada prosegue, sul versante orientale della valle, supera la frazione di Ronco e, dopo l'ardito ponte che scavalca l'impressionante forra terminale della Val Vicima, raggiunge Tartano (m. 1200, a 5 km da Campo), il centro amministrativo della valle.

La chiesa di S. Agostino di Campo Tartano, la prima della valle, apparteneva alla pieve di Ardenno, da cui si staccò, insieme a Talamona, di cui faceva parte, nel 1375.

Della chiesa si trova menzione nella Visita pastorale in Valtellina del 1589 del vescovo di Como Feliciano Ninguarda, che nel resoconto afferma: "Su un altro monte a tre miglia sopra Talamona c'è Campo, con 90 famiglie tutte cattoliche. La chiesa vicecurata è dedicata a S. Agostino e viceparroco è il sacerdote Aurelio Insula de Campo dell'isola d'Elba, diocesi di massa e Populonia, giurisdizione di Siena, con il permesso dei suoi superiori."

A sua volta ne parla Ercole Bassi, in "La Valtellina – Guida illustrata", nel 1928 (V ed.), dove presentando la valle, ricorda l'importanza artistica della chiesa: "Da Talamona si sale, con una recente rotabile, nella interessante Valle del Tàrtano. Si tocca il villaggio di Campo (m. 1019), che forma comune con Tartano (ab. 1405 - cooperativa di consumo - osterie - produzione di secchie e canestri), che presenta un ampio panorama e possiede nella chiesa, che rimonta al Trecento, dipinti del Gavazzeni."