Percorso : HOME > Monachesimo agostiniano > Chiese agostiniane > Italia > Civitanova Marche

Chiese agostiniane: Civitanova Marche

Chiesa di sant'Agostino a Civitanova Marche

Chiesa di sant'Agostino a Civitanova Marche

 

 

CHIESA DI SANT'AGOSTINO A CIVITANOVA MARCHE

 

 

 

Di impianto romanico-gotico la chiesa di sant'Agostino risale al XIII secolo. L'apparato architettonico è piuttosto variegato, con elementi che risalgono al tardo medioevo per arrivare al campanile quattrocentesco realizzato da mastro Antonio Lombardo. Intitolata inizialmente a sant'Antonio, la chiesa venne dedicata ad Agostino nel Settecento, in occasione di una ristrutturazione che ampliò considerevolmente l'edificio, adeguandola ai dettami dello stile Rococò. In quella occasione fu realizzata una grande cupola e furono costruite nuove cappelle e nuovi altari. L'edificio è a una sola navata con il presbiterio a terminazione curvilinea, seguita da una nicchia a coronamento piano. L'interno della chiesa presenta coretti con balconcini decorati in stucco, grate lignee dorate e intagliate, capitelli compositi, modanature fitte e aggettanti con motivi fitomorfi. La cupola è lievemente ellittica e mostra al centro, entro una cornice festonata, il simbolo del Padre Eterno in Gloria raggiata. La cupola è raccordata con quattro pennacchi che contengono figure a bassorilievo dei santi agostiniani Prospero, Fulgenzio, Alipio e Possidio.

Gli stucchi all'interno vennero eseguiti dallo scultore Gioacchino Varlè. Recentemente il professor Stefano Papetti ha scoperto in un deposito comunale alcune tele settecentesche della Via Crucis, che provenivano dalla chiesa di Sant'Agostino, dove sono state riportate. Attualmente l'interno della chiesa è stato trasformato in Auditorium.

Nel 2000 vennero riportate restaurate nella loro sede originaria, le tele ottocentesche del pittore pesarese Pietro Tedeschi, che raffigurano la Madonna della cintura, San Nicola da Tolentino e le anime purganti, e una raffigurazione della elemosina di San Tommaso da Villanova.

 

Il monastero esisteva già in Civitanova prima del pontificato di Gregorio IX. La difficoltà di stabilire esattamente l'anno di fondazione del convento è dovuta anche al fatto che le "Scritture di detto convento andarono perse a causa di guerre e pestilenze" come asserisce un documento del 1573. Una bolla di Papa Innocenzo IV del 1247 concedeva delle indulgenze ai benefattori delle fabbriche di diversi conventi agostiniani, tra cui quello di Civitanova. Nel monastero vennero tenuti più capitoli provinciali. Il primo di cui si ha notizia è del 1489, il secondo nel 1650, il terzo nel 1657. Il convento, soppresso in epoca napoleonica nel 1810, fu recuperato nel 1822 dopo la restaurazione dello Stato Pontificio, ma venne definitivamente chiuso nel 1867.