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Chiese agostiniane: Ginosa

Immagine della chiesa di sant'Agostino a Ginosa

Interno della Chiesa di S. Agostino a Ginosa

 

 

CHIESA DI S. AGOSTINO DI GINOSA

 

 

 

Sulla piazza cittadina del Plebiscito si affaccia, al di là del corso, la chiesa dei Santi Medici, patroni della Città di Ginosa insieme alla Madonna del Rosario. L'edificio, già intitolato a Sant'Agostino e realizzato nella prima metà del XVII secolo, è formato da una sola aula con copertura a vele lunettate e un vano presbiteriale in asse con l'accesso principale.

La navata ospita quattro altari laterali, oltre quello principale, e conserva all'interno la grande tela su cui sono ritratti San Biagio e Santa Lucia. La chiesa costituiva un tempo la cappella dell'annesso monastero oggi sede del Palazzo della Cultura. L'edificio ha una grande tradizione spirituale poiché ha ospitato, nel corso dei secoli, più ordini religiosi.

Edificato nel secolo XI da monaci benedettini (indicati nelle fonti di XII secolo come frati neri), sotto il titolo di monastero della Santa Martire di Dio e di Cristo Parasceve, vide succedervi dal 1270 i frati dell'ordine teutonico, già presenti nel borgo con una domus. All'abbandono dei secoli XV-XVI fece seguito dapprima la presenza dei francescani (che vi dimorarono sino al 1629), con i quali assunse il titolo di Santa Maria della Grazia, mentre dal 1634 al 1809 il monastero ospitò una comunità di Agostiniani che provvidero ad un ampliamento dell'edificio.

In una veduta di Ginosa redatta dall'agostiniano Angelo Rocca da Camerino, databile agli anni compresi tra il 1583-1584, la Piazza è raffigurata uno spazio compreso tra i su citati edifici e la piccola chiesa di San Rocco, distrutta in seguito all'edificazione del palazzo che delimita il lato ovest della Piazza stessa