Percorso : HOME > Monachesimo agostiniano > Chiese agostiniane > Italia > Trapani

Chiese agostiniane: Trapani

Chiesa agostiniana di santa Maria dell'Itria a Trapani

Chiesa agostiniana di santa Maria dell'Itria a Trapani

 

 

CHIESA DI S. MARIA DELL'ITRIA A TRAPANI

 

 

 

Gli Agostiniani Scalzi giunsero a Trapani nell'anno 1613 e vennero inizialmente ospitati nella chiesa di S. Maria della Luce. Poco dopo nel 1621 ottennero in concessione una chiesa che era dedicata a San Gregorio oltre a diverse case della Confraternita di S. Maria dell'Itria, nella Rua Nuova. Grazie alle donazioni di Donna Anna Caraffa e di un nobiluomo spagnolo, un tal Giovanni Angùlo, gli agostiniani riuscirono ad edificare un grande convento, dedicandolo a Gesù, Giuseppe e Maria.

In seguito, dal 1692 al 1745, proseguirono con lavori di ingrandimento della chiesa originaria, che venne intitolata a S. Maria dell'Itria. La facciata è compiutamente barocca con colonne estradossate su alti plinti e coronata da un timpano spezzato. Al suo interno si ammirano la libreria, la sacrestia ed il refettorio. Il progetto del convento è stato realizzato da G. B. Amico tra il 1737 e il 1745. Piuttosto interessanti sono i due portali: dal principale si accede al grande atrio centrale, delimitato da quattro portici con volte a crociera e pavimentato con ciottoli di fiume e basole di pietra a colorazione grigia, rossa e bianca.

Il secondo portale non è abitualmente utilizzato ma in corrispondenza ad esso, alcuni resti architettonici e soprattutto il ritrovamento di un ingente ossario, di monaci ed altri cittadini ivi sepolti nella cripta, fanno ipotizzare che lì sorgesse la chiesa di san Gregorio. La chiesa dell'Itria deve molto a Fra Santo di San Domenico, un frate agostiniano scalzo vissuto dal 1655 al 1728, al secolo Vito Antonio di Santo. Umile di origini, dal padre imparò il mestiere di calzolaio, che praticò fino all'età di 29 anni, quando scelse la vita monastica. Uomo pio, accreditato anche di alcuni miracoli, raccolse molte elemosine dai benefattori, e fu sepolto nella cella in cui si raccoglieva in preghiera.