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Chiese agostiniane: Montepulciano

Immagine della chiesa di sant'Agostino a Montepulciano

Sant'Agostino a Montepulciano

 

 

CHIESA DI S. AGOSTINO DI MONTEPULCIANO

 

 

 

In Piazza Michelozzo, una semplice scalinata conduce alla chiesa di Sant’Agostino progettata da Michelozzo, un edificio di gusto rinascimentale con richiami al tardo gotico fiorentino. La chiesa di Sant'Agostino è una delle più belle ed interessanti costruzioni di Montepulciano. La facciata fu architettata nei primi anni del '400 da Michelozzo Michelozzi (1396-1472). L'artista, seguace e collaboratore del Brunelleschi in architettura, di Donatello in scultura, si attiene nell'ordine inferiore della facciata a semplici ed eleganti forme rinascimentali. La facciata è divisa da pilastri scanalati sopra i quali, nel secondo livello, si aprono nicchie ogivali dove riporre delle statue.

Lo straordinario portale a festoni raccoglie nella lunetta un rilievo in terracotta di Michelozzo rappresentante la Madonna ed i Santi Giovanni Battista e Agostino (1427). La fascia superiore, dalla tipica architettura rinascimentale, propone un elaborato rosone e sopra, dentro il grande timpano, è collocato uno stemma clipeato. Il resto della facciata fu forse completata da un altro architetto che rielaborò schemi rinascimentali. L’interno della chiesa presenta una sola navata e fu rimaneggiato fra il 1784 e il 1791 eliminando i bracci laterali della crociera ed accorciando l’abside. Pregevoli sono le innumerevoli opere d'arte custodite all'interno.

Sul primo altare a sinistra si trova una pala dipinta nel 1585 da Cesare Nebbia da Orvieto (1534-1614) che rappresenta l'Ascensione. Sul secondo altare a sinistra si trova la Madonna della Cintola opera di Federico Fiori detto il Barroccio (1528-1612). Segue sul terzo altare a sinistra la Crocifissione con la Madonna e la Maddalena di Lorenzo di Credi (1459-1537). Avanzando sul lato destro, nel primo altare, si scopre la Resurrezione di Lazzaro di Alessandro Allori (1535-1607).

Nel secondo altare è conservata una splendida tavola a fondo oro opera di Giovanni di Paolo da Siena (1403 - l482) che riproduce San Nicola da Tolentino. Nel terzo altare è conservata una Pietà del Pomarancio (1552-1626). Sull’altare maggiore si può ammirare il bel Crocifisso ligneo policromato del 1400 che viene attribuito a Donatello (1386-1466). Dietro l’altare maggiore è situato l’ingresso al vecchio coro ricavato nella tribuna della chiesa primitiva. Nel 1634 la tribuna fu affrescata da Bartolomeo Barbiani di Montepulciano, allievo del Pomarancio. Al centro dell’abside fa bella mostra di sé un Crocifisso attribuito al Pollaiolo (1433-1498).