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Chiese agostiniane: Rosia

Resti della chiesa dell'insediamento agostiniano di Rosia

Resti della chiesa

 

 

CHIESA DI SANTI ANTONIO E LUCIA A ROSIA

 

 

 

L'eremo sorge nel comune di Sovicille, presso l'abitato di Rosia, raggiungibile da Siena lungo l'antica via Massetana poco distante dal Ponte della Pia che scavalca il torrente Rosia. I ruderi dell'Eremo, detto anche di Santa Lucia, nel medioevo furono un convento romitorio degli Agostiniani, fondato grazie al patrocinio dell'importante famiglia Senese degli Spannocchi, proprietaria della tenuta di Spannocchia, dove sorge la costruzione. Il primo documento nel quale è ricordato risale al 1225.

Per molti secoli il complesso fu un importante rifugio per viaggiatori e pellegrini che da Siena si recavano verso le Colline Metallifere e la Maremma.

Oggi rimangono poche e scarse tracce della Chiesa dedicata ai Santi Antonio e Lucia: sono ancora visibili una parte del presbiterio e le fondamenta dei muri del perimetro esterno. L'edificio sacro aveva una unica navata coperta da volte a crociera. Le sue mura dovevano avere un aspetto dicromo, che risaltava dall'alternanza di fasce in cotto con altre in pietra calcarea.

Ancora imponenti sono i resti dei locali monastici quantunque anch'essi in rovina. Si può ancora ammirare la bella facciata sul lato del chiostro, oggi scomparso, dove si aprono grandi arcate a sesto acuto. Dopo la partenza dei monaci l'edificio fu utilizzato come casa colonica della tenuta. Attualmente non vi risiede più nessuno.