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CICLo AGOSTINIANo: Gagliardi Pietro

Il sepolcro di Monica nella chiesa di sant'Agostino a Roma

Il sepolcro di Monica nella chiesa di sant'Agostino a Roma

 

 

GAGLIARDI PIETRO

1854-1868

Roma, chiesa di sant'Agostino, cappella di santa Monica

 

Ciclo della vita di Monica

 

 

 

Nella Cappella di santa Monica nella chiesa di sant'Agostino a Roma Pietro Gagliardi dipinse una serie di quadri che narrano la vita di santa Monica.

Le pareti di questa cappella furono decorate con i seguenti episodi: visione di santa Monica, la santa viene consolata da un vescovo, l'Annuncio della conversione di Agostino a Milano, la morte di Monica. Gagliardi dipinse altre due tele a completamento del ciclo che raffigurano gli altri due figli di Monica e fratelli di Agostino: Navigio e Perpetua, qui rappresentati come santi.

I lavori vennero eseguiti fra 1854 e il 1868. In questo periodo Gagliardi fu attivo in sant'Agostino nel suo secondo grande cantiere romano, dopo quello di san Girolamo. La decorazione e l'affrescatura della chiesa fu eseguita con la collaborazione del nipote Giovanni e con il pittore E. Marini. Tecnicamente pregevole per tessitura cromatica e ricercatezze compositive, l'esecuzione dei dipinti risulta talvolta frenata dalle atmosfere retoriche e dalla tendenza al decorativismo. In questo ambito risultano pregevoli le Storie della vita della Vergine sulle pareti della navata centrale, cui corrispondono Eroine ebree, che prefigurano la Vergine, e, sulla volta, Abramo e David. Sui pilastri sono raffigurati i Profeti di Maria e, a conclusione del ciclo, nel coro, si trovano Scene del trionfo di Maria dopo la morte.

 

 

La famiglia di pittori dei Gagliardi

I Gagliardi pittori ricorrono frequentemente nelle pubblicazioni specializzate sulle chiese di Roma, città in cui un tempo i componenti di questa famiglia di artisti firmarono molte opere. Il primo che si incontra e che fu forse un lontano antenato di questa schiera di artisti romani, è un certo Bernardino Gagliardi nato nel 1609 a Città di Castello e morto a Perugia nel 1660. Nella chiesa di S. Marcello al Corso a Roma ci sono ancora due suoi affreschi dipinti nelle pareti laterali della cappella di S. Filippo e raffiguranti "Il Miracolo del Pane" e i "Funerali di S. Filippo Benizi". Il nome del pittore di questa "dinastia" di maggiore notorietà fu senza dubbio quello di Piero Gagliardi. Altri Gagliardi, pittori, negli anni a cavallo tra la prima e la seconda metà dell'Ottocento, dipinsero per varie chiese romana. Si tratta di Francesco e Giovanni nipoti di Pietro, che in quei tempi eseguirono molti quadri per le chiese. Di Francesco Gagliardi si hanno pochissime notizie: la sua firma insieme a quella del fratello Giovanni compare in una ricevuta di saldo rilasciata alla Signora Eulalia Moroni committente di quattro tempere eseguite per la chiesa di S. Lucia di Corneto Tarquinia, nel 1880. Mentre per l'altro fratello, Giovanni, si sa da un libro dei conti del Nobile Collegio Nazareno di Roma, che dipinse nella sua cappella alcune tempere di soggetto sacro e di squisita fattura. Pietro Gagliardi, nato a Roma nel 1809, si formò all'Accademia S. Luca, alla scuola neoclassica di Tommaso Minardi; fra le sue maggiori opere di soggetto religioso, sono da ricordare, tra le altre, una "Crocifissione" in S. Gerolamo degli Schiavoni in Roma, e molte ville e palazzi della nobiltà romana, che decorò con soggetti mitologici e storici. Una delle sue più pregevoli opere fu il dipinto a tempera del sipario del Teatro di Viterbo. Molti suoi dipinti, tra cui "I Funerali di Giulio Cesare", sono conservati nella Galleria d'Arte Moderna di Roma.