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PITTORI: Perin del Vaga

Agostino e il bambino sulla spiaggia

Agostino e il bambino sulla spiaggia

 

 

PERIN DEL VAGA

1541

Vaticano, Stanza della Segnatura

 

Agostino e il bambino sulla spiaggia

 

 

 

La scena che viene chiamata anche con la definizione generica di Visione di sant'Agostino, si trova nella zoccolatura che Perin del Vaga dipinse sotto il grandioso affresco della scuola di Atene nella Stanza della Segnatura. Questa zoccolatura mostra una serie di riquadri di finto legno, incorniciati a monocromo e sormontati da un festone. Tra l'una e l'altra si trovano alcune cariatidi a finto rilievo o tabelle che imitano specchiature di porfido rosso. Sotto la Disputa del Sacramento si trovano, da sinistra verso destra, le scene di un Sacrificio pagano, la Visione di sant'Agostino del fanciullo in riva al mare e la Sibilla Tiburtina che indica la Vergine ad Augusto.

Del tutto innovativa è la scelta del pittore di presentare Agostino a cavallo, mentre incontra un bambino in riva al mare che sta giocando con l'acqua, Seguito da due accompagnatori a pedi, Il santo ha arrestato il cavallo e con il braccio sinistro disteso indica qualcosa al fanciullo.

Questo dipinto, con gli altri, ha sostituito l'arredo preesistente. Quello originale del tempo di Giulio II era stato rimosso e sostituito con un nuovo rivestimento ligneo, opera di Fra Giovanni da Verona. La sua costruzione si estendeva su tutte le pareti ad eccezione di quella del Parnaso, dove la stessa decorazione, ancor oggi visibile, per motivi di spazio venne eseguita in affresco. Questo rivestimento ligneo andò probabilmente distrutto durante il Sacco di Roma del 1527 e al suo posto durante il pontificato di Paolo III fu dipinto uno zoccolo a chiaroscuri proprio da Perin del Vaga.

 

 

Perìn (o Pierìn) del Vaga

Con questo nome viene chiamato il pittore fiorentino Pietro di Giovanni Buonaccorsi. Nato nel 1501 e morto a Roma nel 1547, fu collaboratore di Raffaello nella pittura delle Logge Vaticane. Dotatissimo nell'attività grafica, è considerato uno tra i migliori disegnatori della prima metà del Cinquecento.

Allievo a Firenze dapprima di mastro Andrea e poi di Ridolfo Ghirlandaio, nel 1517 si trasferì a Roma, dove si esercitò a disegnare e copiare da Michelangelo e da Raffaello, sotto la direzione di pittore detto il Vaga, da cui prese il soprannome. Entrato nella bottega di Raffaello nel 1518, affrescò alcune decorazioni delle Logge Vaticane. A Roma decorò con Giovanni da Udine la Sala dei Pontefici nell'appartamento Borgia in Vaticano e dal 1524 al 1527 fu attivo a Trinità dei Monti e a S. Marcello, riprendendo gli schemi strutturali della Cappella Sistina e i modelli raffaelleschi. Trasferitosi a Genova, decorò il palazzo di Fassolo ed eseguì l'Adorazione del Bambino, o pala Basadonne, nel 1534, per la chiesa della Consolazione (oggi a Washington, National Gallery). Nel 1536 a Genova fu eletto console dell'arte dei pittori. Tornato a Roma, iniziò un periodo di intensa attività, fra cui il monocromo del basamento della stanza della Segnatura nel 1541,

Altre pitture di Perin del Vaga si trovano a Roma nel palazzo Caetani, nel museo di Copenaghen, nel Museo Condé a Chantilly, e nella Galleria Liechtenstein a Vienna.