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PITTORI: Nicolau Chanterene

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa (a destra) e san Gregorio Magno

 

 

NICOLAU CHANTERENE

1521

Coimbra, chiesa di santa Cruz

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La statua di sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa si trova sul pulpito della chiesa del monastero di santa Cruz a Coimbra. L'opera realizzata dallo scultore Nicolau Chanterene presenta Agostino seduto entro una nicchia dal sapore rinascimentale. Un ricchissimo apparato di statue e simboli corona l'immagine del santo.

Agostino veste gli abiti episcopali, con in testa la mitra e nella mani tiene ben ferma una riproduzione della chiesa. Il volto del santo ha un aspetto ancora giovanile e si presenta senza barba. Assieme ad Agostino lo scultore Chanterene ha raffigurato anche gli altri tre Dottori della Chiesa, Gerolamo, Ambrogio e papa Gregorio Magno.

 

La chiesa di santa Cruz è un  notevole esempio di associazione di stile manuelino e rinascimentale, con alcuni elementi barocchi. Questa chiesa venne fondata nel 1131 dai canonici di sant'Agostino. Le pareti in basso sono rivestite di "azulejos", le celebri piastrelle azzurre assai diffuse in Portogallo. In particolare sulla parete destra sono riportate diverse scene tratte dalla vita del santo. Nella chiesa sono custodite le tombe dei primi due re del Portogallo. La sacrestia del convento risale al XVII secolo ed ha pareti decorate con azulejos, da cui si accede alla "Sala do Capítulo", in stile manuelino. Vi si trova la tomba e la cappella funebre di San Teotónio, uno dei fondatori del monastero.

 

 

Nicolau Chanterene

Nicolau Chanterene nacque in Francia nel 1470, ma realizzò gran parte delle sue operte in Portogallo, tra gli anni 1517 e 1551, anno in cui si perdono le sue tracce. Probabilmente nacque nella Bassa Normandia, dove si trova il Porto Chantereyne da cui potrebbe avere preso il nome.

Si suppone che abbia soggiornato in l'Italia prima di lavorare a Santiago de Compostela, dove è documentato nel 1511. Il suo primo lavoro portoghese potrebbe essere il portale del Monastero di Santa Maria de Belém eseguito per l'Ordine di San Girolamo. Oltre a episodi della Vita della Vergine, Chanterene scolpì i ritratti del re D. Manuel I e della regina D. Maria. Dopo il 1520 lavorò a Obidos, per la Chiesa di Santa Maria, e a Coimbra, nel monastero di Santa Cruz. In questo monastero ha realizzato anche un magnifico pulpito e una serie di bassorilievi sulla Passione di Cristo. Nel Tentúgal, per il monastero gerosolomita di san Marco, Nicola Chanterene realizzò una pala d'altare con il Compianto di Cristo al centro, e ai lati le figure dei donatori Aires Gomes da Silva e D. Guiomar de Castro.

Tornato da un viaggio a Saragozza (1527-1528), lavora nuovamente per l'Ordine di San Girolamo e nel 1528 realizza una pala d'altare di alabastro per la chiesa conventuale di Pena a Sintra. Questo lavoro magnifico fu terminato solo nel 1534 e fu dedicato al principe Manuel, figlio di D. Giovanni III e D. Caterina d'Austria. Fra il  1536 e il 1540 lo troviamo a Évora dove lavora assieme a Miguel de Arruda. Forse, con l'aiuto di quest'ultimo, vi progetta il Convento da Graça nel 1542. Si presume che sia morto intorno all'anno 1551. Chanterene ebbe un ruolo importantissimo in Portogallo nel Cinquecento, dato che non fu un semplice artigiano della scultura, ma un vero artista del Rinascimento, un uomo colto, un intellettuale.