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PITTORI: Pierangelini Silvana Recchioni

Sant'Agostino: tolle lege

Sant'Agostino: tolle lege

 

 

PIERANGELINI SILVANA RECCHIONI

1986

Roma, Raccolta Privata

 

Sant'Agostino: tolle lege

 

 

 

 

La china, 18x25 cm, cerca di esprimere l'attimo drammatico in cui Agostino coglie il senso del richiamo divino tolle lege, come egli stesso ricorda nel suo libro ottavo delle Confessioni. Un giovane Agostino chino nella lettura di un libro aperto volge lo sguardo meravigliato e impressionato verso qualcosa fuori campo, invisibile ma pienamente avvertito dallo sguardo penetrante e smarrito di Agostino. La mano aperta compressa sul petto accentua il senso drammatico del momento assicurando una grande intimità e profondità del sentire al giovane Agostino.

La scena è spoglia e vive del solo gesto di Agostino, che appare veramente un gigante della fede nell'umiltà della sua piccolezza di fronte al mistero del richiamo divino.

 

" ... Un itinerario importante nella vita della Recchioni è quello dell'arte sacra . Se in tutta la sua opera, la figura umana non è mai circoscritta negli angusti orizzonti di una vicenda terrena perché anche negli eleganti nudi femminili, vi è una intensa interiorità rimarcata dal rosso vivo che li avvolge, mi pare che la migliore espressione della Recchioni vada ricercata nelle tante vetrate, nei tanti mosaici o affreschi delle chiese italiane che portano la sua firma. In quelle pareti vi è un messaggio religioso intenso, leggibile dai semplici di cuore e dai raffinati cultori d'arte, un messaggio mai banale, mai superficiale, diretto al cuore ed all'intelligenza di una umanità distratta che ha bisogno di essere richiamata alle proprie radici e alla propria vocazione ..." Guido Bernardi, Presidente Onorario Nazionale Unione Cattolica Artisti Italiani, Roma, 1992

 

E, come racconta nelle Confessioni, recatosi in giardino, si mise sotto una pianta a piangere amaramente, e diceva: - Quanto tempo ancora? Quanto ancora? Domani, domani ! ancora un po' di tempo. Ed era desolato di non sapersi decidere o a restare nel mondo o a consacrarsi a Dio.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea

 

Così parlavo e piangevo nell'amarezza sconfinata del mio cuore affranto. A un tratto dalla casa vicina mi giunge una voce, come di fanciullo o fanciulla, non so, che diceva cantando e ripetendo più volte: «Prendi e leggi, prendi e leggi». Mutai d'aspetto all'istante e cominciai a riflettere con la massima cura se fosse una cantilena usata in qualche gioco di ragazzi, ma non ricordavo affatto di averla udita da nessuna parte ... Tornai al luogo dove stava seduto Alipio e dove avevo lasciato il libro dell'Apostolo all'atto di alzarmi.

Lo afferrai, lo aprii e lessi tacito il primo versetto su cui mi caddero gli occhi. Diceva: « Non nelle crapule e nelle ebbrezze, non negli amplessi e nelle impudicizie, non nelle contese e nelle invidie, ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non assecondate la carne nelle sue concupiscenze... » Non volli leggere oltre né mi occorreva. Appena terminata infatti la lettura di questa frase, una luce, quasi, di certezza penetrò nel mio cuore e tutte le tenebre del dubbio si dissiparono.

AGOSTINO, Confessioni 8, 12, 29

 

Pierangelini Silvana Recchioni nasce a Roma, dove vive ed opera il 15 gennaio 1931. Dopo il Liceo Artistico si diploma all'Accademia delle Belle Arti di Roma in scenografia con Peppino Piccolo e studia scultura con Michele Guerrisi. Nel 1961 ottiene la sua prima medaglia (medaglia d'argento; d'oro a Domenico Purificato) partecipando alla rassegna "Arredo Sacro nella chiesa e nella casa" organizzata da Mons. Sante Montanaro in concomitanza con la fiera d'Oltremare di Napoli. Dal 1955 al 1965 insegna presso il CIAC (Centro Italiano Addestramento Cinematografico) per il quale organizza anche mostre e sfilate di moda. Dal 1958 al 1965 si occupa di moda e costume. Fino al 1969 inoltre, si occupa di ceramica. Dal 1965 al 1968 insegna disegno, storia dell'arte e storia del costume al Tecnico Superiore "M. di Savoia". Dal 1982 al 1986 è Consigliere Nazionale e facente parte della Giunta di Presidenza dell'U. C. A. I. (Unione Cattolica Artisti Italiani) della quale tra il 1983 e il 1984 è anche segretaria nazionale. Collabora con altri artisti alle illustrazioni di "Le stagioni di Sant'Agostino in Brianza" (testi di Luigi Biraghi, Franco Cajani, Luigi Gandini, Giuseppe Lazzati, Carlo Maria Martini, Claudio Pollastri, Luigi Santucci - edizioni Gr Besana Brianza, dicembre 1986). Nel 1992 realizza la medaglia offerta a Giovanni Paolo II dalla Scuola di Polizia di Stato di Nettuno. Nel dicembre del 1999 realizza, per la fonderia d'arte Picchiani e Barlacchi di Firenze, "Oltre il 2000", medaglia ufficiale della stessa per l'Anno Santo. Sue opere (disegni, dipinti, sculture, mosaici e vetrate) si trovano in collezioni pubbliche e private, in Italia e all'estero. Numerosissimi i premi e i riconoscimenti. Il suo nominativo è inserito nell'archivio storico della Galleria Nazionale di Arte Moderna.