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PITTORI: Henri Chabin

Sant'Agostino vescovo

Sant'Agostino vescovo

 

 

HENRI CHABIN e LÉVÊQUE CHARLES

1880-1890

Issy-les-Moulineaux, chiesa di santo Stefano

 

Incoronazione della Vergine, l'Assunzione della Vergine, sant'Agostino, san Giacomo di Compostella e l'Annunciazione

 

 

 

La vetrata si trova nella chiesa parrocchiale di Issy-les-Moulineaux nella chiesa dedicata a santo Stefano. La struttura si compone di tre parti che corrispondono a tre vetrate che sono poste nel coro della chiesa. A sinistra si scopre la scena dell'Annunciazione e sant'Agostino, al centro l'incoronazione della Vergine e a destra l'assunzione in cielo e la figura di san Giacomo di Compostella.

Dall'esterno della chiesa si nota subito l'importanza delle pareti di vetro in mezzo alla pietra di Borgogna che sono stati accuratamente appaiati, in particolare sulla facciata ovest. Entrando nella chiesa colpisce la luminosità creata dal vetro, opere del pittore Léon Zack (1892-1980): Grandi disegni astratti in colori tenui, giallo, viola, blu, creano una leggera vibrazione per la meditazione. Queste finestre sono in stile classico: pezzi di vetri monocromatici, sfumati applicando il pennello al grigio lavaggio del forno. Altri artisti, i due scultori, Irene Zack e Maxime Tessier, hanno contribuito all'arredamento artistico interno della chiesa.

L'origine di questa chiesa è molto antica e, nel giardino del presbiterio, si conservano ancora le camere a volta del VII secolo. Un documento del 1084 annota la presenza di una chiesa, che corrisponde probabilmente al notevole timpano romanico visibile alla fine della navata nord. Nel 1336 probabilmente si ristrutturò profondamente la chiesa, che venne però consacrata solo nel 1645. Le guerre hanno danneggiato gravemente le sue vetrate, per cui vennero avviati lavori di ricostruzione nel 1872, alla presenza del maresciallo Patrice MacMahon, futuro presidente della Repubblica. L'interno della chiesa comprende una serie di opere di importanza storica fra cui la pala del coro, sei statue del XVIII e XIX secolo, tra cui quelle di Santo Stefano e San Vincenzo, due rinascimentali vongole giganti e il fonte battesimale di Luigi XIV. E' presente persino un sotterraneo con una lunghezza di 163 metri.

 

 

Henri Chabin

Pittore di vetri e di vetrate, Chabin operò soprattutto a Parigi nella seconda metà dell'Ottocento. Sue opere si conservano ancora nelle chiese di S. Pietro di Dampierre a Gargilesse-Dampierre, di Saint-Eloi a Le Perray-en-Yvelines, di San Pietro a Bondy, di San Pietro a Chennevières-sur-Marne e nella cappella funeraria PB a Enghien-les-Bains.

Altre interessanti vetrate le troviamo ancora a Saint-Germain-Beaupré nella chiesa di Saint-Germain dove raffigurò san Renato e l'apparizione della Vergine a Bernadette; a Bièvres nella parrocchiale dei santi Martino, Lorenzo, Priset e Clemente raffigurò i santi Paolo e Lorenzo; a Etampe nella parrocchiale di san Basile raffigurò il santo; così a Vauhallan

troviamo l'immagine di sant'Eugenio nella parrocchiale dei santi Rigomer, Ténestina e Bartolomeo. A Clamart nella cappella funeraria delle famiglie Carré e Barbaroux troviamo il ritratto di Alexandra Bruere, mentre a Issy-les-Moulineaux nella chiesa parrocchiale di santo Stefano raffigurò san Vincenzo. Sempre a Issy-les-Moulineaux troviamo nella stessa chiesa la vetrata che raffigura l'Incoronazione della Vergine, l'Assunzione della Vergine, sant'Agostino, san Giacomo di Compostella e l'Annunciazione.