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PITTORI: Gustave-Pierre Dagrant

Sant'Agostino a Coulounieix-Chamiers, chiesa di san Michele

Sant'Agostino

 

 

DAGRANT GUSTAVE PIERRE

1880-1890

Coulounieix-Chamiers, chiesa di san Michele

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

Questa vetrata che raffigura Agostino si trova nella chiesa di san Michele a Coulounieix, un paese della Dordogna. La chiesa risale al XIV secolo. L'artista Gustave Pierre Degrant o Degrand vi ha lavorato producendo diverse vetrate con santi, fra cui questa con Agostino.

Il santo è dipinto a figura intera nei suoi paramenti episcopali, ma senza mitra in testa e senza bastone pastorale. manca anche la presenza di un libro, che abitualmente connota la poderosa attività di scrittore di Agostino. Il volto del santo ha un'espressione giovanile, con una modesta barba e un leggero taglio di capelli. Gli occhi sono vivi e penetranti, con lo sguardo rivolto verso i fedeli che lo osservano. Il capo è circondato dal nimbo dei santi realizzato con una triplice cerchiatura. I colori utilizzati dall'artista sono vivi e contrastano efficacemente con lo sfondo bianco.

Alla base della raffigurazione è stata posta la scritta SAINT AUGUSTIN che identifica in modo univoco la personalità del santo.

 

 

Gustave-Pierre Dagrant

Nasce nel 1839 a Bordeaux, dove frequentò la Scuola di Belle Arti, e lavora come “operaio pittore-vetraio”, allievo di Joseph Villiet. Quando si sposò nel 1863 con Jeanne-Bordeaux Eugénier Chartier, nell'atto di matrimonio viene indicato come operaio pittore di vetro. Da questa unione nacquero diversi figli che a loro volta divennero pittori di vetro fra cui Maurice (1870-1951), Charles (1876-1938), Victor (1879-1925). Pose il suo studio e la sua officina a Bayonne, dove realizzò vetrate per ben 93 edifici, fra cui trenta chiese. Per comporre le sue vetrate, Dagrant realizza i suoi cartoni ispirandosi ai disegni popolari che nel 1860 incisero Johann Friedrich Overbeck (1789-1869) o Julius Schnorr von Carolsfeld (1794-1872). Dagrant apre una seconda officina a Bordeaux nel 1873-1874 e partecipa a numerose mostre e ricevendo molteplici attestazioni e medaglie (1860, 1866, 1869, 1873). Lavora con i suoi tre figli, Maurice, Charles e Victor, nonché con suo cognato, Jean Georges Chauliac, e suo genero Albert Borel. Nel 1889, una sentenza del tribunale distrettuale di Bordeaux autorizza Gustave Pierre a modificare la grafia del suo nome per chiamarsi d'ora in poi Dagrant, ma la vecchia grafia continuerà ad essere utilizzata frequentemente. Alla fine del XIX secolo, l'azienda era al suo apice e Gustave Pierre sedeva in diverse società scientifiche. La casa Dagrant estende il suo mercato ben oltre i confini della Francia e lavora molto in Italia. Per il suo lavoro in Italia e a Roma riceve una medaglia in Vaticano dal papa che lo crea Cavaliere della Croce dell'Ordine di San Silvestro.Le sue vetrate ebbero successo fino in Sud America dove, in compagnia del pittore bordolese François-Maurice Roganeau che, durante i suoi studi alle Belle Arti, era stato disegnatore nel laboratorio del vetraio, realizzò intorno al 1900. Nel 1915 diventato membro del consiglio comunale di Bordeaux, dove è responsabile di Belle Arti. E' interessante notare che le produzioni del laboratorio Bayonne sono firmate Dagrant o Dagrand. Muore a Bordeaux sul finire del 1915.

La Legge di Separazione tra Chiese e Stato e poi la Prima Guerra Mondiale fermarono lo sviluppo della sua azienda, la cui situazione peggiorò ulteriormente con la crisi economica del 1930 e le conseguenze della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1972 l'azienda viene chiusa dopo aver lavorato in diversi campi di produzione dalle vetrate religiose, a quelle ornamentali ornamentali o istoriate, nonché le vetrate civili.