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PITTORI: Abraham Bloemaert

I quattro Dottori della Chiesa

I quattro Dottori della Chiesa

 

 

BLOEMAERT ABRAHAM

1632

Utrecht, Museum Catharijneconvent

 

I quattro Dottori della Chiesa

 

 

 

La scena dipinta da Abraham Bloemaert raffigura i quattro Dottori e Padri della Chiesa Latina, che stanno discutendo dinanzi all'altare.

Il soggetto dell'opera vuol esprimere il vigore con cui i Padri difendono la Messa e il suo valore teologico e religioso contro le eresie protestanti dilaganti all'epoca.

Questa pala, conservata a Utrecht, è strutturata per imporre una robusta difesa della dottrina della transustanziazione, un importante e indispensabile punto della fede cattolica che afferma che il pane e il vino durante la celebrazione della messa si trasformano veramente nel corpo e nel sangue di Cristo.

La Riforma protestante aveva respinto questa concezione assimilandola a una semplice superstizione. La Chiesa cattolica invece ha sempre affermato la veridicità di questa affermazione. Nella struttura dell'opera l'ostia è esposta sull'altare in un ostensorio d'oro e d'argento. I quattro Padri della Chiesa, Gregorio, Agostino, Girolamo e Ambrogio, sono in piedi vicino all'altare. Sono vestiti con paramenti e stoffe ricchi di effetti visivi e attraverso i gesti e le parole sottolineano la santità del sacramento dell'altare così come propugnato dalla chiesa cattolica.

 

 

Abraham Bloemaert

Nasce a Gorinchem, nel giorno di Natale del 1564.

Figlio dell'architetto e scultore Cornelis, ricevette i primi insegnamenti proprio da suo padre, prima di trasferirsi a Utrecht nel 1575.

A un periodo di studio autodidatta sui manieristi di Anversa, seguì la frequenza alla scuola di Gerrit Splinter e di Joos de Beer, dove conobbe la pittura fiamminga di Blocklandt. Nel 1580 si trasferì a Parigi per migliorarsi con il confronto con altri pittori tra cui Hieronymus Francken I. Rientrato in patria, dopo un breve soggiorno ad Amsterdam, Bloemaert conobbe un grande successo e apprezzamento per il suo stile duttile capace di esprimersi nel manierismo passando per l'accademismo che lo portò ad accogliere elementi caravaggeschi. Nei suoi soggetti sono presenti tematiche mitologiche e bibliche, oltre a quelle a sfondo storico e allegorico. La sua prima opera è il Nobe che risale al 1591 a cui seguì la Predica di Giovanni Battista ed il Battesimo di Cristo del 1595. Nel 1595 si iscrive alla Gilda di San Luca. I suoi allievi più importanti furono i suoi quattro figli, Hendrick, Frederick, Cornelis e Adriaan, i due Honthorsts, Ferdinand Bol e Jacob Gerritsz Cuyp. Morì a Utrecht nel 1651.