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PITTORI: Andrea Celesti

La Vergine col Bambino, San Pietro Martire, Sant'Agostino e Santa Caterina da Siena

La Vergine col Bambino, San Pietro Martire, Sant'Agostino e Santa Caterina da Siena

 

 

ANDREA CELESTI

1650-1660

Lille, Museo des Beaux-Arts

 

La Vergine col Bambino, San Pietro Martire, Sant'Agostino e Santa Caterina da Siena

 

 

 

Andrea Celesti (1637-1712), artista veneziano, ha firmato questa tela che ci presenta la Vergine col Bambino e i santi Pietro Martire, Agostino e Caterina da Siena. Dipinto a olio su tela, il quadro è oggi custodito a Lille nel Museo o Palazzo des Beaux-Arts.

In questo dipinto si può riconoscere lo stile caratteristico del pittore, che immerge la scena in una lieve tenebrosità, che arricchisce tuttavia con forti accenti luminosi.

Pittore originale, Celesti manifesta una notevole abilità nel fondere stili e derivazioni varie, il che gli consente di oscillare tra la pittura dei tenebrosi e la luminosità del Veronese. Al perfezionismo e alla abbondanza decorativa predilesse l'espressione di delicatezze sensoriali. In una raffigurazione monumentale la Vergine appare in cielo su un trono di nubi attorniata da una moltitudine di angeli che la incoronano.

Al livello inferiore a sinistra Agostino vescovo, facilmente riconoscibile per il cuore fiammante che tiene nella mano sinistra, volgeo lo sguardo verso la Vergine. Di fronte a lui santa Caterina, sorretta da un angelo, è in profonda estasi meditativa.

Su un piano superiore, san Pietro martire con in mano la palma del martirio volge il suo sguardo ai piedi della Vergine là dove indica l'indice della sua mano sinistra.

 

 

Andrea Celesti

Nato a Venezia nel 1637, Andrea frequentò la bottega di Matteo Ponzone e successivamente di Sebastiano Mazzoni. Autore nel 1676 del ritratto del doge Nicolò Sagredo, realizzato per la Sala dello Scrutinio del Palazzo Ducale, fu insignito pochi anni dopo dal doge Alvise Contarini del titolo di cavaliere.

Attorno al 1684 partecipò alla decorazione della chiesa di san Zaccaria e nel 1687 fu nominato Priore del Collegio dei pittori veneziani. Nell'anno 1700 aprì una sua bottega e nel 1708 aderì alla Fraglia dei pittori veneziani. Per la parrocchiale di Verolanuova verso il 1703 realizza, su commissione dei conti Gambara, la pala dell'altare maggiore raffigurante il martirio di S. Lorenzo. Nel 1708 realizza per la stessa chiesa altre due grandissime tele per la cappella del Rosario. I temi affrontati dal pittore sono la "Natività di Maria" e la "Assunzione della Vergine".

La confraternita del SS Sacramento di Verolanuova gli commissionò altre due grandi tele per la loro cappella, per completare un progetto pittorico di notevoli dimensioni, ma la morte del pittore nel 1712 interruppe la collaborazione. Fu Giambattista Tiepolo a completare i due teleri verso il 1740.