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PITTORI: Pieter de Jode il Giovane

Agostino nel suo studio

Agostino nel suo studio

 

 

PIETER DE JODE il Giovane

1630-1640

Londra, British Museum

 

Agostino nel suo studio

 

 

 

Sant'Agostino è stato qui raffigurato a mezzo busto, seduto a un tavolo mentre sta scrivendo e leggendo. Un giovane ragazzo tiene dritta una modesta lampada per illuminare l'ambiente della camera. Nello studio o biblioteca di Agostino si possono osservare diversi oggetti: la sua mitra è deposta a destra sul tavolo, mentre il suo bastone pastorale è appoggiato a una libreria piuttosto semplice che allinea qualche libro accatastato l'uno sull'altro.

Alle spalle di Agostino si intravede lo schienale di una robusta seggiola. Il volto del santo esprime una profonda maturità di spirito con una foltissima barba e uno sguardo tagliente dal naso aquilino. In testa il santo porta una cappellino a papalina, circondato da un'aureola luminosa. La stampa di Pieter de Jode presenta le dimensioni in altezza di 29 cm e di 22 cm in larghezza. L'iscrizione in basso in lettere in latino a margine di un cartiglio recita: "S. AVGVSTINVS / Oepiscopus Hiponensis, ac Doctor Ecclesiae afer civitate Tagastensi patre Patritio et matre Monica ortus obijt circa anni Domini 440 S. Kalend. Septembris sta 76 Episcopatus sui anno 40".

Davanti ad Agostino sono aperti due libri che sta leggendo o toccando con le due mani affusolate. Il santo indossa la tunica dei monaci agostiniani.

La stampa a sinistra riporta che fu Pieter de Jode a realizzarla, mentre fu Joannes Galle a pubblicarla. Sul libro che Agostino sta leggendo sullo scrittoio, si può distinguere la scritta: "Neque negandum est defunctorum animas pietate suorum viventium suorum viventium relevari, cum pro illis sacrificium Mediatoris offertur vel elemosinae in Ecclesia fiunt."  che è un passo tratto dal libro De Octo Dulcitii Quaestionibus 2, 4. Invece sulla pagina del libro che tiene tra le mani, si può intravedere la scritta frammentaria: "Honorate in vobis unicum deum cuius ...."

 

 

Pieter de Jode il Giovane 

Incisore ed editore, terzo figlio (1606-1674) di Pieter de Jode, nasce ad Anversa nel 1606. Fu un allievo di suo padre e nel 1628-1629 viene ammesso nella Gilda di San Luca di Anversa. Lo ritroviamo a Parigi nel 1631 e il 1632, insieme con il padre. Nel 1634-1635 Mattheus Borrekens (c. 1615-1670) entra nella sua bottega e diviene suo allievo. Jode era ancora attivo a Bruxelles nel 1667 e probabilmente visitò con regolarità il figlio Arnold che abitava in Inghilterra. Pieter de Jode probabilmente morì in questa nazione nel corso del suo ultimo viaggio.

Il padre, Pieter de Jode il Vecchio, fu a sua volta un abile disegnatore, incisore ed editore, figlio di Gerard de Jode. Intorno al 1595 si recò a Roma e poi in Olanda, dove fu allievo di Hendrick Goltzius, e infine a Parigi. Nel 1599-1600 venne ammesso nella Gilda di San Luca ad Anversa. Nel 1602 si sposò con Suzanna Verhulst, una sorellastra di Jan Brueghel I, che a sua volta sposò sua sorella Isabella Pieter. Nel 1607-1608 e 1608-1609 de Jode è stato, rispettivamente, decano e decano capo della Corporazione. Nicolaes Ryckmans (1616-22) divenne un suo allievo.