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PITTORI: Domingo Hernández de Quintana

La Madonna della Cintura con i santi Agostino e Monica

La Madonna della Cintura con i santi Agostino e Monica

 

 

DE QUINTANA DOMINGO HERNANDEZ

1720-1730

Tacoronte, chiesa Cristo Santissimo de los Dolores

 

La Madonna della Cintura con i santi Agostino e Monica

 

 

 

Questa immagine che raffigura la Vergine con in braccio il Bambino che offrono la cintura ad Agostino e Monica inginocchiati ai loro piedi, si trova nella cimasa del retablo de san Agustin nella chiesa del Cristo Santissimo dei Dolori di Tacoronte.

Posta all'estremità della navata dal lato del Vangelo, si tratta di una semplice pala con predella. Il corpo principale è diviso in tre parti con altrettanti nicchie, di cui la centrale di maggiori dimensioni. Le tre nicchie sono separate da pilastri con fregi e tele.

La pala d'altare è stata recentemente restaurata ed è ritornata alla sua espressione originaria. I vari ritocchi che si sono succeduti nel tempo avevano steso un velo con pitture in rosa e verde-blu toni su sfondo chiaro. La eliminazione di questi interventi ha ripristinato la decorazione rocaille nei toni ocra, oro e verde, su sfondo rosso. Due pitture nella parte centrale della predella e il fregio presentano gli elementi della Passione. L'intera pala viene datata al secolo XVIII.

Il quadro nella cimasa con la Vergine in gloria propone un tema caro all'ordine agostiniano. La Vergine con il Bambino in braccio offre a sant'Agostino e Monica, o forse, come qualcuno ha proposto, santa Rita da Cascia, la cintura tipico simbolo dell'abito dei monaci agostiniani. Questa tavola, che misura 225x300 cm, è incorniciata all'interno della pala ed è un'opera che viene considerata vicino alla produzione di Domingo Hernández de Quintana.

Il Santo Cristo dei Dolori e dell'Agonia a cui è dedicata la chiesa, noto popolarmente anche come Cristo di Tacoronte, è una scultura che raffigura Gesù di Nazaret. Precisamente è posto nella pala dell'altare maggiore della chiesa o Santuario che sorge nel nel Comune di Tacoronte, sull'isola di Tenerife nelle Isole Canarie. Il Cristo è il patrono di Tacoronte e la sua immagine e il suo culto sono affidati alla Fratellanza del Santísimo Cristo dei Dolori di Tacoronte. La realizzazione della statua è stata attribuita allo scultore Domingo de la Rioja. La venerazione di questo Cristo è molto diffusa nell'Arcipelago delle Canarie al pari del Santo Cristo di La Laguna.

 

L'episodio riprende le parole di Isaia Et erit Iustitia cingolum lomborum eius et Fides cingolum renum eius, che formano il riferimento teologico del culto della cintura, soprattutto in ambito agostiniano. Il culto mariano ha origini piuttosto antiche: già sant'Ambrogio nel IV sec. promosse un grande sviluppo della marianologia soprattutto in relazione alla Verginità della Madonna. L'eredità teologica mariana ambrosiana fu raccolta da Agostino e dai movimenti religiosi che a lui si ispirarono nei secoli successivi. Il culto mariano costituì un elemento unificante e di resistenza per occidentali e bizantini durante le fasi di espansione araba.

Sarà nel corso del VII secolo che i Franchi assumeranno su di sé questa missione riportandola ad esperienze puramente occidentali, grazie all'aiuto dei missionari delle isole britanniche e dell'Irlanda. Nei secoli precedenti era stato l'accordo tra Longobardi e Roma e diffonderne il culto in ogni città. Dal V secolo la Chiesa di Costantinopoli influì notevolmente sul culto mariano in Lombardia, soprattutto attraverso i monaci che hanno lasciato numerose testimonianze. All'epoca di san Carlo, dal 1560 al 1584, furono promosse nelle diverse parrocchie le istituzioni delle Confraternite del SS. Sacramento in collegamento a quelle già esistenti di ispirazione mariana.

Fra queste era particolarmente attiva la Confraternita della Madonna della Cintura o Confraternitas Cinturatorum. Proprio per l'influsso degli agostiniani, largamente presenti nel XVI secolo a Milano, tale confraternita prese il nome di Arciconfraternita dei Cinturati di S. Agostino e santa Monica sotto l'invocazione di Nostra Signora della Consolazione, ricordando così nella denominazione il fondatore del culto e sua madre. La prima grande festa in onore della Madonna della Cintura si tenne la prima domenica d'Avvento del 1575 in Roma con la partecipazione del papa, di cardinali e di una numerosa popolazione. Per secoli si continuò a celebrare questa festa la prima domenica di Avvento.

Papa Clemente X, con il breve Ex iniucto nobis del 27 marzo 1675, fissò la festa il giorno successivo a quello di S. Agostino. Nel 1700 è nota l'esistenza di confraternite della Madonna della Cintura in tutta Italia, in altre nazioni, nonché a Tagaste.