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LA PROVINCIA agostiniana DI inghilterra

Il monastero inglese agostiniano di Ramsgate

Monastero di Ramsgate

 

 

EREMI INDIPENDENTI INGLESI E AGOSTINIANI

 

 

 

I primi frati agostiniani in Inghilterra condussero una vita eremitica come erano soliti fare in Italia. Abbiamo descritto questo modo di vivere nel nostro Annibaldi 55 (II, 127). Dopo il loro ingresso nelle città nel 1256 e dopo aver formato un Ordine mendicante attivo come i Francescani e i Domenicani, continuarono a chiamarsi fratres ordinis eremitarum sancti Augustini. Questo titolo provocò confusione negli storici poiché sottolineava l'ideale eremitico che era stato ufficialmente abbandonato. Alcuni storici finirono col supporre che tutti i fratres eremitae fossero agostiniani. Questa supposizione è falsa. Sebbene gli Agostiniani siano stati sempre conosciuti in Italia settentrionale come Eremitani, non sono mai stati chiamati così in nessun'altra parte d'Europa. Non dovremmo designare col nome di agostiniani i frati degli eremi indipendenti inglesi, specialmente quando si tratti di case fondate dopo la Grande Unione del 1256. Tali comunità erano chiaramente distinte dagli Agostiniani e costituivano gruppi separati e senza alcun rapporto canonico.

I documenti ufficiali del tempo usavano sempre l'espressione distintiva "ordinis sancti Augustini" quando si riferiva alle case degli Agostiniani. Il 9 agosto 1260 (Patent Rolls, Enrico III, p. 67) venne data ai "Frati Eremiti del Monte di Shotindon", Warwich, la concessione della protezione regale per tre anni. Ai "Frati Eremiti della casa casa di S. Giovanni, Witlesmere", contea di Cambridge, fu assicurata una semplice protezione dal 3 dicembre 1264 fino a Pasqua (Patent Rolls, Enrico III, p. 391). Il testo latino non dice "ordinis sancti Augustini". Bisogna ricordare che i documenti ufficiali fanno riferimento alle comunità religiose facendo uso del loro titolo appropriato. Quindi né l'uno né l'altro eremo erano affiliati ai frati agostiniani.

Inoltre entrambi sembrano essere stati fondati dopo la Grande Unione. Ai "frati dell'eremo di Brideshale" (Breadsall, Derby) il 20 agosto 1260 vennero assicurati in frankalmoin a messuage e venti acri di terra. Possiamo essere sicuri che quei Religiosi non erano agostiniani perché a quel tempo 20 acri di terra erano troppi per i primi agostiniani. In tempi posteriori l'eremo di Brideshale non apparteneva certamente all'Ordine.

Le parole "fratres eremitae ordinis sancti Augustini" potrebbero essere usate plausibilmente con riferimento all'eremo di Blackmore, Dorset, che era affiliato ai Canonici agostiniani. Tuttavia le registrazioni ufficiali parlano solo dei "Frati eremiti di Blackmore" (Patent Rolls, 1316, p. 480). Chiamare gli occupanti semplicemente Frati Agostiniani come è stato fatto dal Tanner è sbagliato. Nel 1310 la proprietà fu data a vita a Henry de Haddon, parroco della chiesa di Lindelinch (Patent Rolls, 1310, p. 179). Non si è mai sentito nominare questo dono nella storia dei frati agostiniani inglesi e sarebbe stata una violazione oltraggiosa delle leggi che proteggevano l'Ordine. Ne consegue che questo eremo non poteva essere una comunità di Agostiniani. Talvolta la confusione si è creata perché i Canonici agostiniani erano spesso chiamati "fratres". Nel loro caso la parola doveva essere tradotta con "confratelli" e non "frati". Quest'ultima traduzione poteva essere riferita solo ai Mendicanti.

Nel caso di Peterstone (Norfolk), gli autori dei Patent Rolls 1318, pp. 66, 166 erano indecisi fra le due espressioni, sebbene l'eremo appartenesse ai canonici agostiniani.