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INDICE del volUme VI

sant'Agostino in una stampa pubblicata a Neuchatel

Agostino in una stampa di Neuchatel

 

 

INDICE: Lettera  A

 

 

 

Abusi introdotti negli Ordini Regolari levati da Urbano V: A. 1369, nn. 2 e 3. Sensato discorso dell'Autore sopra li sudetti abusi: A. 1369, n. 6. Altro abuso de' Capellani Apostolici Regolari corretto da Gregorio XI: A. 1373, nn. 2 e 3.

Accidente grave successo nel Convento nostro di Maddeburgo nella Sassonia, e qual fosse: A. 1437, n. 17.

Adamo Paim, quando fosse fatto Vesc. Clovense: A. 1411, n. 8.

B. Adriano Berzetti da Burontio fonda il Convento d'Aviliana per la Congreg. di Lombardia. Veste dell'Habito nostro il B. Cherubino Testa d'Aviliana: A. 1452, n. 19.

B. Agatone Indiano, quando fiorisse: A. 1375, n. 2.

Agnese Constau Monaca di S. Chiara passa d'ordine del Papa nel Monistero delle nostre Suore di S. Giuliano di Valenza: A. 1434, n. 29.

S. Agostino: quando si cominciasse a fabricare la sua bell'Arca in Pavia: A. 1362, n. 10. Decretasi di celebrare la Festa della sua Conversione al 5 di Maggio. Quanto in ciò privilegiato: A. 1371, n. 3. Sua Festa solennizzata oggni Anno per Voto fatto dalla nobil Terra di Duegnas in Ispagna: A. 1373, n. 9. Si decreta di recitare l'Officio con Rito doppio e solenne nelle Festività delle sue Traslationi e Conversione: A. 1387, n. 2. Nella di lui Festa concede Bonifacio IX, a chi visita la nostra Chiesa d'Amelia, l'Indulgenza della Portiuncola d'Assisi: A. 1394, nn. 20 e 21. Apparisce più volte a Gio. Francesco Gonzaga Marchese di Mantova. Et anche ai Cittadini di detta Città con l'Habito nostro: A. 1399, n. 2. Nel giorno della sua Festa gli è fatta da essa Città una grossa offerta. Elogio in cui si testifica la sua protetione verso di quella: A. 1399, n. 4. Donativo di cinque Fiorini d'Oro, che fa la Città d'Amelia al nostro Convento nel suo giorno festivo, e perché: A. 1401, n. 24. In compagnia di S. Gio. Battista e S. Nicola introduce miracolosamente nel Convento di S. Maria Maddalena di Cassia la B. Rita: A. 1418, n. 12. Gli si confessa obligata Casa Gonzaga, e perchè: A. 1445, n. 11.

F. Agostino d'Ascoli espone alla luce alcuni Libri: A. 1385, n. 10.

F. Agostino da Bagnarea d'ordine del Generale riduce in un divoto Reclusorio in Roma alcune Mantellate nostre: A. 1425, n. 25. E' eletto Priore del Convento di S. Agostino di Roma et introduce l'Osservanza Regolare nei Conventi di Corneto e di Bracciano: A. 1437, n. 9. E' creato da Nicola V Vescovo della sua Patria: A. 1449, n. 3.

P. Agostino da Brisacco Procuratore Generale ottiene una Bolla da Innocenzo VI a favore della Canonizatione di S. Nicola da Tolentino. Che effetto havesse la sudetta Bolla: A. 1359, nn. 5, 6 e 7.

F. Agostino da Cagli creato Vescovo della sua Patria: A. 1379, n. 4. Ottiene dal Generale due Frati al suo servitio: A. 1386, n. 17.

F. Agostino Campelli da Leonessa creato Vescovo di Bova. E poco appresso muore. Epitaffio del suo Sepolcro: A. 1435, n. 21.

F. Agostino Cautij da Cremona Vicario del Vescovo di detta Città: A. 1436, n. 10.

F. Agostino da Crema eletto Vicario Generale della Congregatione di Lombardia nel Capitolo di Ferrara: A. 1451, n. 4. Fonda il Convento di Tortona: A. 1451, n. 35.

F. Agostino eletto Vescovo d'Invrea nel Piemonte: A. 1405, n. 6.

F. Agostino eletto Vescovo di Concordia: A. 1389, n. 24.

B. Agostino Favaroni Romano eletto Generale nel Capitolo d'Asti assieme con F. Girolamo da Pistoia.

E' dichiarata buona la sua elettione da F. Giovanni di Zaccaria Presidente del capitolo: A. 1419, n. 4. Deputa due Visitatori nell'Inghilterra, e perché. Chi fossero questi Visitatori. Per ciò fare insorgono alcuni disordini: A. 1419, n. 5. Crea Vicario Generale dell'Osservanze di Napoli e di Roma M. F. Matteo d'Introdoco: A. 1419, n. 9. Concede licenza a F. Gabriele Garofoli di poter visitare il S. Sepolcro: A. 1419, n. 12. Conferma tutti i Privilegi al Convento di Lecceto: A. 1419, n. 18. Assolve da alcune Censure F. Marco per havere accettata 1'Abbatia di un Monistero di Benedittini senza sua licenza: A. 1420, n. 21. Concede a Suor Catterina Monaca nelle Carcerate di Foligno di poter servire D. Costanza Trinci Signora della detta Città: A. 1420, n. 22. Invia M. F. Luca d'Offida a riformare il Convento di Lucca, ma indarno. Lo crea Priore di S. Giacomo di Bologna: A. 1420, n. 23. Concede molte gratie al Convento di Lecceto. Crea perpetuo Priore di quello il B. Filippo Agazarj: A. 1420, n. 30. Raccomanda con Lettere i Provinciali e Priori dell'Ordine Bartolomeo Etiope: A. 1420, n. 31. Concede a F. Elmiro di Sassonia di poter stare in Corte d'Alberto Duca d'Austria: A. 1421, n. 18. Crea Priore del Convento di S. Maria di Nazaret F. Gabriele Garofoli da Spoleto: A. 1421, n. 20. Concede licenza a F. Gio. Morosini Priore del Convento di Ferrara di poter passare sotto l'Osservanza di F. Matteo d'Introdoco: A. 1421, n. 22. Deputa Giudice d'una certa Lite F. Gio. di Zaccaria: A. 1421, n. 26.

Fa fondare un Convento fuori di Firenze col titolo di S. Maria per l'Osservanza, e l'incorpora a quello di S. Spirito. Crea primo Vicario di quello, F. Antonio da Fano: A. 1421, n. 28. Assolve dell'Ufficio di Priore il B. Pietro Agazzarj, e perché: A. 1422, n. 2. Concede a F. Pietro di S. Romano di poter servire per Capellano alla Regina di Spagna: A. 1422, n. 27. Deputa a F. Paolo Vivaldi da Genova per assistente sopra li Conventi di S. Tecla, di S. Maria della Cella e di S. Maria di Belvedere: A. 1422, n. 28. Distingue l'Osservanza di Lombardia da quella di F. Matteo d'Introdoco: A. 1422, n. 29. Accetta il Convento di S. Giuliano fuori di Verona donatoli da F. Giovanni Eremita. Ordina a F. Lazaro da Padova Lettore, che ne prenda il possesso. E che riceva all'Habito il sudetto F. Giovanni con li suoi Compagni: A. 1422, n. 42. Comanda a F. Gabriele Garofoli, che invia a Zara quattro Religiosi esemplari per fondarvi un Convento: A. 1422, n. 43. Ordina al B. Isaia Lechio di Cracovia, che fondi un Convento in Cassovia: A. 1422, n. 44. Concede a F. Mauro Vescovo di Milevi un Frate al suo servitio: A. 1423, n. 6. Concede altresi una gratia singolare a F. Lodovico Vescovo di Scio: A. 1423, n. 8. Conferma a F. Girolamo di Leonardo Vescovo di Rimini una gratia concessali dalla Religione: A. 1423, n. 9. Dichiara Vic. Generale sopra tutte l'Osservanze d'Italia F. Matteo d'Introdoco: A. 1423, n. 10. Concede una gratia straordinaria a M. F. Paolo da Venetia: A. 1423, n. 13. Ordina a F. Martino Romano Lettore, che fondi un Convento nella Terra di Farneto: A. 1423, n. 17. Concede a F. Francesco da Casale di poter andare Oratore al Re di Cipro per il Marchese di Monferrato: A. 1424, n. 5. Costituisce Procurat. Gener. del Convento della Casa di Dio delle Provincie d'Aragona e di Catalogna P. Giovanni Cassano Vescovo Sulcitano: A. 1424, n. 8. Concede la Fondatione delli Conventi di Aguilar e di Bassano col consenso però del Papa: A. 1424, n. 10. Accetta tre Luoghi per fondarvi altretanti Conventi, e quali siano: A. 1424, n. 12.

E' confirmato nel suo Ufficio di Generale nel Capitolo celebrato in Balogna: A. 1425, n. 2. Concede licenza a F. Giacomino di S. Giorgio di poter servire in qualità di Confessore e Capellano la Marchesa di Monferrato: A. 1425, n. 7. Crea Presidente del Capitolo della Provincia Tolosana F. Beltrando d'Anglario: A. 1425, n. 10. Crea altesì Priore di S. Maria di Belvedere di Genova F. Paolo Vivaldi, e con quale autorità: A. 1425, n. 10. Concede la Fondatione di tre Conventi, e quali siano: A. 1425, n. 23. Ordina a F. Agostino da Bagnarea che esamini la conditione d'alcune Serve di Dio, che bramavano di vestire l'Habito di Mantellate nostre: A. 1425, n. 25. Rimove dall'Ufficio di Vicario del Vescovo di Chio F. Angelo d'Alessandria, e perché: A. 1426, n. 12. Concede a F. Tomaso Rachelf insigne Letterato di potere habitare in vita nel Convento di Oxford, et a che fine: A. 1426, n. 14. Concede pure a F. Giacomo d'Ancona di potere con qualche altro Religioso rihabitare il Convento di Varano: A. 1426, n. 18. Ordina a F. Alfonso di Villaria di poter fondare il Convento di nuovo donatoli dal Signore di quella Terra: A. 1426, n. 19. Ottiene dal Papa la moderatione d'una Bolla fatta per il buon governo dell'Ordine: A. 1427, nn. 2 e 3. Concede a F. Gobellino Bollant di poter accettare l'Ufficio di Penitentiere Apostolico con altre gratie, e quali siano: A. 1427, n. 8. Ordina a F. Giovanni Pinchen Provinciale di Sassonia, che elegga quattro Vicarj in quella gran Provincia: A. 1427, n. 9. Crea due Visitatori per tutte le Provincie Oltramontane: A. 1427, n. 10. Crea suo Procuratore Generale M. F. Michele da Massa: A. 1427, n. 11. Comette una Causa ad un Priore Benedittino già nostro Religioso, et a F. Gabriele Garofoli: A. 1427, n. 12. Ottiene dal Papa la licenza di poter trasferire dentro della Terra di Cavi il nostro Convento vecchio: A. 1427, nn. 14 e 15. Comanda a F. Gundisalvo Sanctolagj, che introduca l'osservanza nel Convento di S. Maria della Regola: A. 1427, n. 16. Procura per mezo di F. Pietro Assalbiti Vescovo Elettense da Martino V la Traslatione del Corpo di S. Monica d'Ostia in Roma: A. 1429, n. 14. E l'ottiene: A. 1430, n. 3. Ritrovano il detto Corpo, e su le spalle d'alcuni Vescovi Agostiniani è portato a Roma: A. 1430, n. 4.

E' confirmato Generale nel Capitolo di Mompelieri: A. 1430, n. 17. E' creato da Eugenio IV Arcivescovo Nazareno, e riceve in Comenda il Vescovato di Cesena: A. 1431, nn. 3 e 4. Concede prima della sua promotione all'Arcivescovato, una gratia a F. Nicola Carpentarj Capellano della Regia Corte di Francia: A. 1431, n. 9. Concede altresì a F. Nicola da Corinaldo di poter servire per Ambasciatore della sua Patria: A. 1431, n. 9. Concede pure un'altra gratia a F. Alvaro da Lisbona et a F. Velasco Confessori della Regia Corte di Portogallo: A. 1431, n. 10. Crea Procurat. delle Provincie Oltramontane nella Curia d'Avignone F. Michele Gibaldi: A. 1431, n. 11. Comanda espressamente a F. Giovanni di Cipro, che chieda il grado di Maestro, quale con agni humiltà ricusava: A. 1431, n. 14. Concede al Ven. F. Giovanni d'Alarcon la Fondatione del Convento di Nubla: A. 1431, n. 15. Ordina a F. Cesario Orsini, che fondi il Convento di Maliano nella Sabina: A. 1431, n. 18. Concede alcune gratie a due Monache del Convento di S. Leandro di Siviglia. Provasi perciò, che era soggetto all'Ordine: A. 1431, n. 19. Sono condannate alcune sue Propositioni nel Concilio di Basilea, non però esso come Autore: A. 1435, n. 23. Rinoncia il Vescovato di Cesena: A. 1435, n. 23. Muore: A. 1443, n. 2. Sua Vita epilogata: A. 1443, da n. 3 fino al 9.

F. Agostino Lelli da Narni fonda il Convento di Cattanello nell'Umbria: A. 1384, n. 13.

F. Agostino di S. Monica eletto per Confessore da D. Filippa Regina di Portogallo: A. 1380, n. 18. E poi appresso suo Limosiniere: A. 1403, n. 10.

Agostino Ticinese: suo sentimento intorno al motivo che hebbe F. Stefano Cioni di passare con i suoi Compagni dall'Ordine Agost. a quello dei Canonici Regolari. A cui non aderisce l'Autore: A. 1408, nn. 8 e 9.

F. Agostino da Piombino creato Vescovo d'Andrevilla: A. 1396, n. 5.

F. Agostino Cazoli da Crema Vic. Gen. della Congreg. di Lombardia fonda il Convento delle Suore di S. Monica di Crema d'ordine del Generale: A. 1452, n. 21.

F. Agostino Romano deputato dal Papa ad esaminare le Rivelationi di Santa Brigida: A. 1379, n. 6.

F. Agostino della Penna Visitatore della Provincia d'Ungheria assieme con F. Filippo da Mantova: A. 1358, n. 21.

F. Agostino de Cumis da Milano insigne Letterato, muore: A. 1451, n. 26.

F. Agostino Finacci Vescovo di Narni Commissario e Predicatore della Crociata in Firenze: A. 1356, n. 5. Istituisce la Confraternità di Santa Monica nella Chiesa del nostro Convento di Monte S. Savino: A. 1356, n. 11. E' mandato dal Legato Apostolico a Firenze, e perché: A. 1357, n. 13.

F. Agostino da Tivoli ottiene dal Generale una gratia singolare: A. 1451, nn. 29 e 30.

F. Agostino Romano insigne Teologo in Bologna: A. 1394, n. 17.

F. Agostino Vescovo Salobriense consagra la nostra Chiesa di Trento. Da chi fosse creato Vescovo: A. 1363, n. 15.

F. Agostino da Mont'Alcino eletto da Bonifacio IX suo Capellano: A. 1392, n. 10.

F. Aimone da Romagnano creato Vescovo di Torino: A. 1411, n. 7.

Alberto Arciduca d'Austria ottiene dal nostro Genarale al suo servitio F. Elmiro di Sassonia: A. 1421, n. 18. Succede nel Regno a Sigismondo Imperatore: A. 1438, n. 1. Favorisce e fomenta il Conciliabolo di Basilea contro Eugenio IV e poi miseramente muore: A. 1439, n. 1. Chi li succedesse: A. 1440, n. 1.

F. Alberto Crespi da Pavia gran Letterato: A. 1424, n. 7. E' inviato dal Concilio di Basilea suo Legato all'Imperatore di Costantinopoli. Come ciò costi: A. 1433, nn. 7 e 8. Molto privilegiato dal Generale, come e perché: A. 1438, n. 15.

Alberto Kolobrath Nobile Boemo, prega Maria sempre Vergine a mostrargli un luogo per fondarvi un Convento dell'Ordine nostro et è da quella esaudito: A. 1373, n. 10.

F. Aldobrandino Cavalcanti da Firenze espone alla luce alcuni Libri: A. 1385, n. 10.

Alessandro III concede una Grande Indulgenza a chi visita la Chiesa di S. Marco di Venetia nella Festa dell'Ascensione di N.S.: A. 1391, nn. 7 e 8.

Alessandro IV concede ai Frati di S. Spirito di Firenze di poter ricevere dagli Usurari 100 Marche d'argento, come e perché: Add. 1257, nn. 15 e 16.

Alessandro V eletto Papa in un Concilio Generale celebrato in Pisa: A. 1409, n. 1. Conferma nei suoi Ufficj F. Pietro Assalbiti Vescovo d'Oloron: A. 1409, n. 2. Spedisce una Bolla contro alcuni nemici degli Ordini Mendicanti: A. 1409, nn. 4 e 5. Scomunica Ladislao, e lo priva del Regno: A. 1409, n. 11. Passa in Bologna, ove riceve una nobile Ambasceria dai Romani: A. 1409, n. 12. Favorisce il Convento delle nostre Monache di Cismulin in Ibernia, e come: A. 1409, n. 17. Muore in Bologna e li succede Baldassarre Cossa col nome di Giovanni XXIII. Ove fosse seppellito: A. 1410, n. 1. Prima di morire crea Vescovo d'Ancona F. Simone de Vigilantibus: A. 1410, n. 2.

B. Alessandro Oliva da Sassoferrato nasce: A. 1407, n. 5. Prende l'Habito nostro in età di sei Anni: A. 1413, n. 5. Si somerge in un Fonte, e risuscita per intercessione di Maria sempre Vergine. Elegia nella quale si descrive tutto il successo: A. 1413, nn. 6 e 7. E' creato Deffinitore nel Capitolo celebrato nel Convento di Montespecchio: A. 1449, n. 9. Accetta il Convento di Giano nella Diocesi di Spoleto habitato già da Monaci, ma offertoli da Nicola V: A. 1450, n. 25. Introduce l'Osservanza Regolare nel Convento di Fabriano: A. 1451, n. 31.

F. Alessio Meneses Arcivescovo di Goa e Vicerè dell'Indie gran propagatore della Fede nell'Indie Orientali: A. 1369, n. 13. Manda a donare al suo Convento di Lisbona un Tabernacolo e una Croce d'inestimabil valore e ricchezza: A. 1369, n. 15.

Alfonso V Re d'Aragona, porta gran rispetto alla nostra Chiesa di Marsiglia, come e perché: A. 1423, n. 14. Protegge lo Scisma in Ispagna e perseguita gli Ecclesiastici. Minacciato da Martino V: A. 1426, n. 1. Per le di cui istanze riceve nella Città di Valenza il suo Legato Apostolico Pietro Cardinale de Fuxo: A. 1427, n. 1. Riconosce per vero Papa Martino V e gli si humilia: A. 1428, n. 1. Manda suo Legato a Martino V il B. Antonio da Fano il Iuniore, e perché: A. 1430, n. 2. Lo spedisce di nuovo suo Legato ad Eugenio IV: A. 1432, n. 16. S'impadronisce del Regno di Napoli per la morte di Giovanna II Regina di quello. E' fatto prigione dai Genovesi assieme con il Re di Navarra. Ma sono presto liberati: A. 1435, n. 2. Si rende Padrone di Napoli e di tutto il Regno: A. 1442, n. 1.

F. Alfonso da Toledo creato Vescovo, ma non si sa dove: A. 1434, n. 4. Muore e lascia alcuni Beni al Convento di Mompelieri: A. 1439, n. 10.

Alfonso Barrasa Vescovo di Salamanca assieme con il suo Capitolo dona ai nostri Frati della detta Città, la Chiesa di S. Pietro. Patti fatti nella detta Promotione: A. 1337, n. 7.

Alfonso figlio di Giovanni I, Re di Portogallo, elegge per suo Confessore F. Velasco: A. 1431, n. 10.

F. Alfonso di Villoria fonda il Convento di nuovo donatoli da D. Roderigo Davalos Signore di quella Terra: A. 1426, n. 19.

F. Alfonso Toletano, quando morisse. Studia e legge in Parigi. E' creato Vescovo d'Osma e poi di Badajoz. Viene in Italia col Cardinale Albornozzi, a cui presta grande agiuto. E' creato Arcivescovo di Siviglia. Sua morte et Epitaffio. Libri da esso composti: A. 1366, nn. da 19 fino a 23.

Alisia figlia di Giavanni del Gallo, fonda il Convento delle Monache di S. Agostino di Ferrara: A. 1429, n. 16.

F. Alvaro creato Vescovo di Vallisabra: A. 1434, n. 4.

F. Alvaro da Lisbona Confessore, Predicatore e Capellano Maggiore del Re di Portogallo. Ottiene dal Generale una Camera nel Convento principale della sua Patria: A. 1451, n. 10.

Amadeo Duca di Savoia fonda l'Ordine Militare di S. Mauritio sotto la nostra Regola: A. 1434, n. 31. E' creato Antipapa nel Conciliabolo di Basilea, et accetta la Carica col nome di Felice: A. 1439, n. 1. E' condannata la sua elettione dal vero Papa Eugenio IV: A. 1440, n. 1. E' abbandonato dai Principi della Germania: A. 1447, n. 1. Rinoncia l'Antipapato, et ad istanza di chi: A. 1448, n. 1. E' creato da Nicola V Cardinale e Legato Apostolico in Savoia: A. 1449, n. 1. Santamente muore: A. 1452, n. 15.

F. Amato da Perugia ottiene licenza dal Generale di poter ricevere una Ecclesiastica Dignità: A. 1436, n. 9.

F. Ambrogio Calepino si fa nostro Religioso: A. 1451, n. 28.

F. Ambrogio Landucci: sua opinione intorno alla Morte del B. Francesco di Nanni da Siena: A. 1451, nn. 24 e 25.

F. Ambrogio da Piacenza insigne Letterato: A. 1371, n. 13.

Amuratte Gran Turco ucciso, e li succede nel Regno Baiazetto Primo: A. 1390, n. 1.

Amuratte Gran Turco morto di rabbia, e perché. A cui succede Maometto suo figlio: A. 1450, n. 1.

F. Andrea Bilij Milanese recita nel Capitolo celebrato in Bologna un'Oratione in lode della Disciplina Regolare: A. 1425, n. 2. Muore nel più bel fiore della sua età. Opere da esso composte: A. 1435, nn. 30 e 31.

F. Andrea Bondimerio Nobile Venetiano si fa nostro Religioso nel Convento di Nazaret per mezo di F. Gabriele Garofoli da Spoleto di quello Priore: A. 1421, n. 21. Fa la sua solenne Professione: A. 1422, n. 30. Insieme col sudetto F. Gabriele determina d'istituire un nuovo Ordine di Canonici Regolari: A. 1423, n. 4. E poi istituisce quello di S. Spirito di Venetia: A. 1424, n. 3.

F. Andrea d'Argentia compone gli Annali di Baviera, e li dedica a Lodovico Duca di quella nobil Provincia: A. 1420, n. 27.

B. Andrea Regolino da Siena muore: A. 1449, n. 10.

F. Andrea di S. Ippolito mandato nello Studio di Bologna a leggere il Maestro delle Sent.: A. 1386, n. 24.

F. Andrea de Serazonibus creato Vescovo di Piacenza: A. 1381, nn. 10 e 11. Trasferito da Urbano VI alla Chiesa di Brescia: A. 1383, n. 2. Muore: A. 1386, n. 9. Sbaglio grave dell'Ughelli intorno a questo Vescovo. E ciò si prova col Registro dell'Ordine: A. 1386, nn. 10 e 11.

Andrea Greci et Antonio di Paula donano alla Religione la Chiesa di S. Catterina nella nobil Terra di Paula per fondarvi un Convento: A. 1433, n. 19.

F. Andrea Mericani creato Vescovo d'Amelia: A. 1399, n. 20.

F. Andrea Vescovo d'Andria muore: A. 1356, n. 8.

F. Andrea Heng Capellano Apostolico: A. 1390, n. 18.

F. Andrea da Sigonia Capellano Apostolico: A. 1390, n. 18.

Ven. F. Andrea da Lucca chiamato da Urbano V a Roma per servitio di S. Chiesa: A. 1378, n. 6.

F. Andrea Piccinini Capellano di D.Vittoria Colonna Signora di Pesaro: A. 1439, n. 12.

B. Andrea da Monte Reale nasce: A. 1397, n. 16. Si fa nostro Religioso: A. 1411, n. 6.

F. Andrea Proles principale Autore della Congregatione di Sassonia: A. 1432, n. 19.

B. Andrea da Fabriano muore. Sua Vita, Virtù e Miracoli epilogati: A. 1389, nn. dal 4 fino al 14.

Andronico leva per forza d'Armi l'Imperio a Caloianni suo Padre: A. 1384, n. 1.

Androvino Cardinale e Legato di Bologna, tiene ordine dal Papa d'ereggere il Collegio dei Teologi di Bologna già concesso da Innocenzo VI. Chiama nove Teologi insigni da varie parti per tale effetto. Fra quali ve n'erano due dei nostri, e quali fossero: A. 1364, nn. 4 e 5. Raccomanda ai Prelati della sua Legatione le nostre Suore di S. Maria della Misericordia hora di S. Agostino: A. 1364, nn. 14 e 15. Conferma un Laudo sopra un Compromesso del Capitolo di S. Pietro di Bologna, e dei Frati di S. Paolo di Ravone: A. 1366, n. 25.

Ven. Suor Angela Chigi Tertiaria dell'Ordine nostro, dona tutti i suoi Beni al nostro Convento di Vald'aspra: A. 1366, n. 18.

Angelo Acciaioli Cardinale e Vescovo d'Ostia ottiene da Innocenzo VII il Priorato dei SS. Michele e Giacomo di Certaldo, ma si oppongono li nostri: A. 1405, n. 8. Sua Morte: A. 1408, n. 20.

Angelo Barbarigo Vescovo di Verona fa trasferire l'Ossa del B. Enrico da Bolzano nella Chiesa di S. Gio. Battista. Quanto venerate massime dai Tedeschi: A. 1407, n. 4.

F. Angelo d'Alessandria Vicario del Vescovo di Chio. Rimosso dal detto Ufficio dal Generale, e perchè: A. 1426, n. 12.

F. Angelo di Domenico da Monteciano Capellano Apostolico: A. 1391, n. 34.

F. Angelo d'Erasmo creato Vescovo Equilino: A. 1406, n. 6.

F. Angelo Vescovo di Voscanso ottiene dal Generale due Frati al suo servitio: A. 1385, n. 7.

F. Angelo di Dolbem inglese illustra con la sua rara dottrina la Religione: A. 1387, n. 32.

F. Angelo da Toscanella Confessore di D. Maria Annibali Colonna fonda il Convento di S. Stefano di Cavi: A. 1385, nn. 19, 20 e 21.

F. Angelo Scardeoni creato Vescovo di Todi. Fa ritornare sotto il dominio di S. Chiesa la detta Città: A. 1420, n. 17.

Annibale Bentivogli acclamato Signore di Bologna: A. 1443, n. 1. Ucciso dai Congiurati, è seppellito nella nostra Chiesa di S. Giacomo di Bologna. Suo Epitaffio: A. 1447, n. 12.

Anno Santo ridotto a 33 Anni da Urbano VI: A. 1389, n. 1. Si celebra in Roma: A. 1390, n. 1. Altro pure con gran concorso: A. 1400, n. 1. Altro secondo alcuni: A. 1423, n. 1. Si celebra di nuovo in Roma: A. 1450, n. 1.

B. Anselmo da Montefalco nasce: A. 1422, n. 24. Si fa nostro Religioso in Perugia: A. 1446, n. 7.

Antiani della Città d'Amelia determinano di offrire nel giorno Festivo del nostro P. S. Agostino alla nostra Chiesa di detta Città cinque Fiorini d'oro, e perché: A. 1401, n. 24.

Anticardinali d'Avignone esortati da tre Regnanti a non venire a nuova elettione doppo la morte dell'Antipapa Clemente VII. Ma non acconsentono, e perchè: A. 1394, nn. 2 e 3.

B. Antonio da Fano il più giovine mandato da Alfonso V, Re d'Aragona, suo Legato al Sommo Pontefice Martino V: A. 1430, n. 2. E' di nuovo mandato dallo stesso a Papa Eugenio IV: A. 1432, n. 16. Continua il suo ufficio nella Romana Corte: A. 1433, n. 6. Stimasi morto intorno a questo tempo: A. 1435, n. 3. SuaVita epilogata: A. 1435, nn. da 4 a 8.

B. Antonio da Fano il più vecchio creato Vic. Gen. dell'osservante Convento di S. Maria fuori di Firenze: A. 1421, n. 28. Muore. Sua vita epilogata: A. 1432, nn. dal 2 fino al 7.

B. Antonio da Ravenna santamente muore Sua vita epilogata: A. 1391, nn. dal 9 fino al 12.

B. Antonio da Terni chiaro et illustre per la sua Santità: A. 1420, n. 10. Si ritira col B. Cirillo pure da Terni nell'Eremitorio di S. Maria Maddalena: A. 1420, n. 14.

B. Antonio da Firenze, quando illustrasse con le sue virtù la Religione. Autori, che di lui trattano. Fu molto astinente e pio. E perciò molto perfetto in tutte le Virtù. Tempo della sua Morte e Sepoltura ignoti: A. 1411, nn. dal 3 al 5.

B. Antonio da Nizza gran famigliare di S. Caterina da Siena. E' chiamato a Roma da Urbano VI, e perchè: A. 1378, n. 4. Sua santa Morte: A. 1392, n. 2.

F. Antonio di S. Cantiano creato Vescovo di Verma: A. 1396, n. 8.

Antonio Coriolani dona alla Religione il Convento d'Acri: A. 1413, n. 17.

F. Antonio di Basilio da Siena insigne Letterato: A. 1436, n. 15.

B. Antonio da Corneto chiaro per Santità e miracoli. Autori che di lui trattano: A. 1413, nn. 3 e 4.

F. Antonio Rampegoli Genovese compone alcune Opere: A. 1389, n. 42. Interviene al Concilio di Costanza: A. 1416, n. 5.

F. Antonio Columbella da Recanati creato dal Generale Viceprocuratore nel Concilio di Basilea: A. 1433, n. 12. E' creato Vescovo di Sinigaglia da Nicola V: A. 1447, n. 14. Consagra la nostra Chiesa di Fabriano: A. 1449, n. 16.

F. Antonio da Metz Confessore della Regina di Sicilia creato Vescovo di S. Agata dei Gotti. Sbaglio dell'Errera intorno al Vescovato di questo Prelato: A. 1439, n. 7. E' trasferito all'Arcivescovato di Surrento: A. 1440, n. 5. E poi al Vescovato d'Oranges in Francia: A. 1442, n. 10.

B. Antonio dall'Amandola illustra la Religione in questi tempi con la sua Santità e Miracoli: A. 1419, n. 6. Sua Morte. Sua Vita, Virtù e Miracoli epilogati: A. 1450, nn. dal 2 al 14 e A. 1452, nn. dal 2 al 7.

F. Antonio da Termuli creato Vescovo della sua Patria: A. 1422, n. 25.

F. Antonio de Nomis Fiorentino e sue rare qualità. E' spedito Legato dai Fiorentini a varj Principi: A. 1419, n. 15. E' creato Procurat. Gen. dell'Ordine: A. 1434, n. 7. Sua Morte. Epitaffio del suo Sepolcro: A. 1438, n. 14.

F. Antonio da S. Fiora gran Predicatore espone alla luce due Opere insigni di sua Professione: A. 1402, n. 8.

F. Antonio da Caravaggio, col Priore di Milano prende il possesso del Convento della Rocchetta: A. 1386, n. 28.

Antonio Altoviti Arcivescovo di Firenze, e sua testimonianza circa la conferma del possesso del Convento di Certaldo per quello di S. Spirito di Firenze fatta da Gio. XXXIII: A. 1410, n. 8.

F. Antonio da Saregno Priore di S. Marco di Milano prende il possesso del Convento della Rocchetta assieme con un altro Religioso: A. 1386, n. 28.

F. Antonio Portoghese creato Vescovo di Tui da Benedetto XIII Antipapa: A. 1402, n. 7.

Antonio Possevino Giesuita: sua opinione intorno a F. Bernardo Pugialis, che sia stato il vigesimoterzo Generale dell'Ordine nostro: A. 1398, n. 7.

F. Antonio da S. Elpidio insigne Letterato: A. 1385, n. 16.

F. Antonio Magauti Capellano del Re di Sicilia: A. 1434, n. 6.

F. Antonio da Marcialla prende il possesso del Convento dei SS. Michele e Giacomo di Certaldo: A. 1401, n. 22. Recita avanti il Papa un Sermone nella nostra Chiesa di S. Agostino di Siena nella Festa del S. Dottore. Ottiene di nuovo dal Pontefice il possesso del sudetto Convento. Suo testimonio autentico di tutto ciò: A. 1408, nn. 21 e 22.

F. Antonio da Macerata creato Vescovo Olonense: A. 1391, n. 31.

F. Antonio da Venetia Religioso di gran fama e sapere: A. 1410, n. 6.

F. Antonio Bertini Capellano del Duca di Lorena: A. 1435, n. 26.

F. Antonio da Montegranaro mandato dal Generale al Concilio di Basilea: A. 1432, n. 18.

F. Apollinare da Piacenza fiorisce in questo tempo nelle Lettere: A. 1371, n. 13.

Arca di S. Agostino di Pavia, quando fosse cominciata a lavorarsi: A. 1362, n. 10.

Arca bellissima fatta fare dal Datario del Papa per riporvi il Corpo di S. Monica trasferito in Roma: A. 1430, n. 4.

 

 

ARCIVESCOVI:

 

B. Agostino Favaroni Romano, e Generale: Nazareno: A. 1431, nn. 3 e 4.

Antonio Metz: di Surrento: A. 1440, n. 5.

Bernardo di Rosergio Tolosano: di Tolosa: A. 1452, n. 10.

Boetio da Tolentino: di Rodi: A. 1425, n. 6.

Dionisio da Murcia: di Messina: A. 1363, n. 11.

Donato da Benevento: Neopacense: A. 1366, n. 8.

Filippo Crespi da Messina: A. 1392, n. 4.

Giovanni Valdebio: di Iorch e poi di Dublino: A. 1392, n. 8. E poi di Iorch: A. 1396, n. 3.

Luca da Fermo: di Zara: A. 1400, n. 31.

N. di Dublino: A. 1413, n. 11.

Roberto Valdebio: di Dublino in Ibernia: A. 1390, n. 9.

Tomaso Edduarston: nell'Ibernia: A. 1396, n. 9.

F. Arnaldo da Ratisbona Medico del Re d'Ungheria: A. 1358, n. 9.

Ven. F. Arnoldo Ruffi Tolosano Religioso altretanto santo quanto dotto: A. 1427, n. 13.

F. Arnoldo da Carcassona creato Vescovo Bodoviense: A. 1439, n. 9.

F. Arnoldo Sancio Tolosano compone alcune Opere dottissime. Fu differente da un altro Arnoldo più moderno contro l'Errera: A. 1390, n. 25.

Assemblea di molti Vescovi in Parigi contro 1'Antipapa Benedetto: A. 1426, n. 2.