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Santa Brigida di Kildare: Cappella Suardi

Il miracolo del vestito senza macchia

Il miracolo del vestito senza macchia

 

 

LA CAPPELLA SUARDI A TRESCORE BALNEARE

 

Il Ciclo della Vita e dei miracoli di S. Brigida di Lorenzo Lotto

 

 

 

L'Oratorio Suardi sorge nella contrada Novale di Trescore Balneario, a pochi chilometri da Bergamo, nel giardino dell'omonima villa. Edificato nel XV secolo dai Suardi per la casa di campagna, si trovava in origine sulla strada per la val Cavallina, il cui tracciato fu deviato più a monte alla fine del secolo scorso.

L'aspetto neomedievale del piccolo edificio si deve a un rifacimento del 1883-85 per isolare le pareti affrescate danneggiate dall'umido e fornire l'Oratorio di una sacrestia. L'interno è a pianta rettangolare (4,68 x 8,12 m), con piccola abside semicircolare, soffitto a spioventi con travi a vista, la porta d'ingresso e due finestrelle sul fianco destro. Nella parete di fondo una porta immette nella sacrestia. La decorazione dell'abside reca la data 1502 ed è attribuita alla cerchia del pittore bergamasco Jacopino de' Scipioni.

Nella calotta sono raffigurati Cristo, la Vergine Assunta fra le sante Maria Maddalena, Barbara, Brigida d'Irlanda, Caterina d'Alessandria. Nell'archivolto corre l'iscrizione dedicatoria in parte deperita: "DIVIS VIRGINIBUS [... BRIGI]DAE AC BARBARAE VOTUM". Ai lati dello stesso sono raffigurate le due sante titolari. Sul cordolo d'imposta vi sono le scritte: "INTERCEDE PRO DEVOTO FEMINEO SEXU" a sinistra; "ORA PRO POPULO TUO" a destra.

Nel sottostante emiciclo è raffigurata la Famiglia di Battista Suardi. La decorazione del soffitto e delle pareti, staccata dal pavimento a circa 1,60 m di altezza con una finta cornice lignea da spalliere, si deve a Lorenzo Lotto, ed è firmata e datata 1524 nella dedicatoria sulla parete sinistra. Durante i lavori l'artista ebbe come "discepolo" il bergamasco Francesco Bonetti (documentato dal 1517 al 1550).

Gli affreschi sono stati puliti e rinsaldati nel 1941 dal pittore Ottemi Della Rotta su incarico della Soprintendenza ai monumenti della Lombardia. Mancano rilevamenti tecnici e studi materiali specifici sullo stato di conservazione degli affreschi.