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CICLo AGOSTINIANo a Actopan

Guglielmo il Vecchio nel convento di S. Nicola da Tolentino ad Actopan in Messico

Guglielmo il Vecchio da Firenze

 

 

MAESTRO DI ACTOPAN

1550-1560

Actopan, convento di san Nicola da Tolentino

 

Guglielmo il Vecchio da Firenze

 

 

 

La scena raffigura padre Guglielmo de Vecchio da Firenze che fu creato vescovo. Il monaco che indossa gli abiti episcopali sopra la tonaca, porta in testa la mitra e con il braccio sinistro regge il bastone pastorale.

Con la mano sinistra tiene aperto un libro che sta leggendo con  molta attenzione. Siede su una sedia elegante e signorile, mentre davanti a sé ha un  tavolo con sopra dei libri, uno aperto e uno chiuso. La scena si svolge all'interno della sua cella o studiolo.

 

La chiesa e il relativo convento di san Nicola di Tolentino che si trova nella città di Actopan in Messico sono sicuramente uno dei più importanti monumenti storici che si trovano nello stato di Hidalgo. Architettonicamente è senz'altro uno dei migliori esempi dell'arte spagnola coloniale del Cinquecento.

L'intera struttura costruita al centro della città, si sviluppa su una superficie rettangolare di 285 metri per 190 metri. La sua fondazione risale al 1546, quando era provinciale dell'Ordine Fra Alonso de la Veracruz. Nel 1573 l'intero insediamento agostiniano era stato completato e comprendeva la chiesa, una cappella aperta, il convento, le stalle e il frutteto. Lo stile degli edifici è composito e rivela una combinazione di stili Plateresco, moresco, mudéjar, gotici, romanici e rinascimentali.

Nella tromba delle scale, come descritto sopra, enormi dipinti esaltano i personaggi agostiniani: si tratta dei generali dell'Ordine, insegnanti, intellettuali, famosi per i loro scritti, santi.

Con l'applicazione delle riforme della Rivoluzione l'edificio e i suoi terreni sono stati venduti e anche la cappella aperta fu ceduta nel 1873 a Carlos Mayorga per un importo di 369 pesos. Utilizzato come ospedale e caserma, nel 1927 iniziarono i lavori di restauro che la trasformarono in casa culturale, ospedale, scuole primarie. Nel 1933 fu dichiarato monumento storico e artistico e l'architetto Luis Mac Gregor iniziò a lavorare al consolidamento delle arcate del chiostro superiore. Tra il 1977 e il 1979 vengono rimossi gli spessi strati di calce che coprono il murale.

La chiesa è dedicata a san Nicola da Tolentino e la sua facciata è rivestita interamente in pietra rosa finemente intagliata in stile plateresco con molti elementi di arte rinascimentale. A sinistra della chiesa sorge una cappella aperta, con volta a botte, in muratura, che misura 17,5 metri di larghezza e più di 12 di alta. A destra venne costruita un'alta torre quadrangolare di campane, con finestre e pinnacoli che ricordano l'arte moresca, alta circa 38 metri.

Il Portale dei pellegrini del convento di san Nicola da Tolentino presenta tre arcate sostenute da pilastri di spessore rinascimentali e al suo interno conserva ancora alcuni affreschi originali che rappresentano una parte della vita di sant'Agostino di Ippona, la fondazione dell'ordine dei frati, e l'attività religiosa, la preghiera, la penitenza e di studio, e la sua predicazione nella Sierra de Hidalgo.