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CICLo AGOSTINIANo di Pansini a Giovinazzo

La chiesa di sant'Agostino a Giovinazzo

La chiesa di sant'Agostino a Giovinazzo

 

 

GIUSEPPINA PANSINI

1892-1981

Cupola della chiesa di S. Agostino a Giovinazzo

 

Scene dalla vita di sant'Agostino

 

 

 

L'attuale chiesa e il convento annesso appartennero agli agostiniani di Giovinazzo che, dopo persecuzioni e lunghe peregrinazioni, finalmente nel 1581, si stabilirono sulle rovine dell'antica chiesetta di san Tommaso "sulla via di santa Lucia".ove ora è l'ingresso della Scuola Elementare "Aldo Moro". L'iscrizione collocata sull'architrave del portale d'ingresso fa risalire al 1574 (o secondo altri al 1734) l'inizio dei lavori per la costruzione della nuova chiesa, progettata dall'architetto Barbiero Barba, e realizzata ad opera dell'ingegnere giovinazzese Giovanni Mastropasqua.

Dopo varie interruzioni dovute anche a difficoltà finanziarie, l'opera fu completata, a circa un secolo di distanza, dal figlio del Mastropasqua, Giuseppe, architetto di fama, cui si deve la realizzazione della monumentale cupola. I Mastropasqua erano una famiglia che si occupò per generazioni di costruzioni. Un Michele Mastropasqua mastro muratore, nel 1770 diresse ed eseguì i lavori di restauro della Chiesa di S. Maria di Corsignano, volgarmente detta del Padre Eterno.

La facciata si presenta in stile neoclassico a due ordini e timpano con stemma degli Asburgo, riprodotto anche sul pavimento al centro della chiesa. La pianta è a croce greca allungata a tre navate, con cappelle laterali. Lo spazio interno è diviso da quattro grandi pilastri sui quali è impostata la maestosa cupola. Questa, a due calotte di muratura, con soprastante lanterna, poggia all'interno su grandi pennacchi di raccordo, ove possono ammirarsi i dipinti dei quattro evangelisti.

La chiesa termina con il presbiterio e la zona absidale ove è collocato un coro ligneo del XVIII secolo di discreta fattura. Ornano la chiesa, oltre ai dipinti sopra menzionati, altre tele della pittrice giovinazzese Giuseppina Pansini (1892-1981), raffiguranti quattro momenti della vita di sant'Agostino: il battesimo dalle mani di sant'Ambrogio, l'assedio di Ippona e l'attività di Agostino vescovo a sostegno della comunità cristiana, l'incontro con la madre Monica dopo la scena del tolle lege e infine l'episodio leggendario relativo al Mistero della Trinità raffigurato nell'incontro di Agostino con il Bambino sulla spiaggia.