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CICLo AGOSTINIANo di Guariento di Arpo a padova

Alessandro IV consegna la bulla Incumbit Nobis

Alessandro IV consegna la bulla Incumbit Nobis agli Eremitani

 

 

GUARIENTO DI ARPO

1338

Chiesa degli Eremitani a Padova

 

Alessandro IV consegna la bulla Incumbit Nobis

 

 

 

Questa scena è stata distrutta durante i bombardamenti del 1944 ed oggi possiamo vederla solo attraverso immagini di archivio. Lo schema della scena ricorda quello della consegna della regola agli eremitani. In questo caso al centro c'è però la figura di papa Alessandro IV che consegna la bolla Incumbit Nobis con cui costituì l'Ordine degli agostiniani Eremitani nel 1256.

Intorno a lui si vedono seduti e inginocchiati su due file numerosi esponenti delle congregazioni di eremiti e monaci che furono chiamati a riunirsi in un solo nuovo ordine.

Questa scena è una delle prime che si incontrano nella iconografia agostiniana su questo soggetto, che tra l'altro, compare piuttosto raramente.

La scena fu evocata in alcune storie dell'Ordine agostiniano, in particolare fu il monaco Enrico di Friemar a sostenere con vigore la tesi che Agostino dopo il battesimo si sia fatto monaco, su suggerimento di Simpliciano, dando origine ai primi eremiti dell'ordine agostiniano (Tractatus, 3, 2, 4).

 

L'evento ricordato celebra l'unione fra i vari rami dell'Ordine agostiniano decisa nel 1256 da papa Alessandro IV per razionalizzare la struttura degli ordini mendicanti. Gli agostiniani furono costituiti dalla Unione di diverse congregazioni eremitiche toscane, umbre, marchigiane e lombarde. Primo priore dell'Ordine appena costituito fu Settala, di nobili origini milanesi che era al governo del monastero in quella città.

Il 16 dicembre 1243 papa Innocenzo IV promulgò la bolla "Incumbit nobis" con la quale invitava le numerose comunità di eremiti della Tuscia a riunirsi per costituire un unico ordine religioso con la regola e lo stile di vita di S. Agostino. Con la bolla Licet Ecclesiae Catholicae del 9 aprile 1256 papa Alessandro IV univa agli Eremiti della Tuscia gli Eremiti del mantovano Giovanni Bono (detti giamboniti) fondati intorno al 1217, gli Eremiti di S. Guglielmo (detti guglielmiti) fondati presso Siena nel 1156, gli Eremiti di Brettino (presso Fano), gli Eremiti di Monte Favale (presso Pesaro), e altre congregazioni minori sotto l'unica osservanza dell'"Ordine degli Eremitani di S. Agostino". Nella stessa bolla Alessandro IV raccomandò a vescovi e arcivescovi di non turbare la pace e la tranquillità degli eremiti che seguivano la Regola di sant'Agostino.