Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Cinquecento: Buglioni Benedetto

PITTORI: Buglioni Benedetto

L'Immacolata Concezione fra Agostino e sant'Antonio

L'Immacolata Concezione fra Agostino e sant'Antonio

 

 

BUGLIONI BENEDETTO

1510

Empoli, Museo della Collegiata

 

L'Immacolata Concezione fra Agostino e sant'Antonio

 

 

 

La tavola raffigura l'Immacolata Concezione che è posta fra i santi Antonio e Agostino. Nella fascia superiore assistiamo alla presenza degli angeli in gloria. Opera della bottega di Benedetto Buglioni, la splendida terracotta invetriata è dipinta con accuratezza. Agostino vi è raffigurato come giovane vescovo con gli attributi episcopali della mitra e del bastone.

Ai piedi della Vergine si legge la scritta HEC EST VIRGA IN QUA NEC NOVUS ORIGINALIS NEC COREX VENIALIS CULPE FUIT.

 

La devozione per la Vergine fu un carattere specifico dell'ordine agostiniano. Già Agostino, nei suoi scritti, esaltò le virtù, affermando inseparabile la sua azione da quella di Cristo e proponendola come modello per tutti i credenti. Agostino si fece veicolo di precisi contenuti dottrinari che ebbero lo scopo di confutare le tesi eterodosse diffuse a quei tempi. Agostino ribadì ripetutamente e con chiarezza i concetti della maternità fisica e insieme divina di Maria nonché la sua verginità, che ne fanno il simbolo della Chiesa, nello spirito vergine, per integrità e pietà, e madre nella carità.

Nella polemica pelagiana sia Agostino che i suoi oppositori sembrano, a proposito di Maria, influenzati dalla pietà popolare. Nel De natura e gratia Agostino riferisce, ad esempio, un'espressione di Giuliano di Eclano († 454) che lui stesso condivide: «la pietà impone di riconoscere Maria senza peccato». Sappiamo che l'opinione di Agostino circa l'Immacolata Concezione, tuttavia, è negativa a causa del principio dell'assoluta necessità della redenzione per tutti gli uomini. Nella posizione agostiniana, negativa per motivi teologici circa l'Immacolata Concezione ma rispettosa della pietà popolare, si intravede un contrasto fra dottrina dei colti e intuito del popolo che si risolverà con la vittoria di quest'ultimo.

 

L'Immacolata Concezione di Maria è stata proclamata nel 1854 da Papa Pio IX. La storia della devozione per Maria Immacolata ha tuttavia una lunga storia che parte dalle origini della Chiesa stessa. La proclamazione del dogma che come sempre non ha introdotto una novità, ha semplicemente coronato una lunghissima tradizione. Già i Padri della Chiesa d'Oriente, nell'esaltare la Madre di Dio, avevano espresso concezioni e dottrine che la ponevano al di sopra del peccato originale.

 

 

 

Benedetto Buglioni

Benedetto Buglioni nacque a Firenze verso la fine del 1461. Benedetto fece il suo apprendistato nella bottega di Andrea della Robbia, dove imparò le varie tecniche di smaltatura di terracotta invetriata nota anche come terracotta smaltata. Messosi in proprio, insieme al nipote Santi, fu un notevole concorrente dei Della Robbia sul mercato fiorentino. Mise a punto una tecnica più rapida anche se meno rifinita rispetto ad Andrea della Robbia, riuscendo così ad abbassare i costi della produzione di ceramica smaltata. Ciò gli permise di ottenere importanti commissioni come il fregio delle Opere della Misericordia all'Ospedale del Ceppo a Pistoia, che venne eseguita in larga misura dal nipote Santi Buglioni.

Verso il 1480 Buglioni aprì la propria bottega a Firenze. La maggior parte della produzione delle sue opere è costituita da sculture in terracotta che riprende lo stile dei Della Robbia. Tra il 1487 e il 1490 Benedetto e suo fratello Francesco lavorarono a Perugia per realizzare un altare per la cattedrale. Qualche tempo dopo, sempre assieme al fratello e al nipote Santi Buglioni, realizzò più tavole per la collegiata di Santa Cristina a Bolsena.

Morì a Firenze nel 1521.