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PITTORI: Wolgemut Michael

Agostino Dottore della Chiesa

Agostino Dottore della Chiesa

 

 

WOLGEMUT MICHAEL

1498

Kalchreuth, chiesa di sant'Andrea

 

Agostino Dottore della Chiesa

 

 

 

All'interno dell'ala destra della predella dell'altare maggiore della chiesa luterana di sant'Andrea a Kalchreuth troviamo le immagini dei Padri della Chiesa. La pala dell'altare è stata realizzata nella bottega di Michael Wolgemut, mentre le sculture in legno sono attribuite alla bottega di Veit Stoss. Il pannello centrale mostra figure completamente plastiche della Madonna con i santi Andrea, Wolfgang, Pietro e Ursula sotto baldacchini con viticci. Nelle ali interne compaiono rilievi con scene della vita di Maria. Le ali esterne e fisse mostrano dodici raffigurazioni della Passione. In uno dei riquadri dei Padri della Chiesa, Agostino è raffigurato in compagnia di Gerolamo. Quest'ultimo, dipinto a mezzo busto, come Agostino, indossa i paramenti cardinalizi con in testa il caratteristico cappello. E' accompagnato da un leone, che lo caratterizza iconograficamente e porta nella mano sinistra un filatterio con la scritta S. Jeronimus cui viene accoppiato l'evangelista Marco. A destra troviamo invece un giovane Agostino con i suoi paramenti episcopali e una mitra bianca in testa. Un cartiglio ne indica il nome S. Augustinus con l'associazione all'evangelista Luca, di cui compare sul fondo il simbolo del bue. Agostino tiene fra le mani un libro aperto che sta leggendo.

 

Rispetto alla chiesa odierna, in origine sorgeva una piccola cappella sul luogo dell'odierno coro, che fu costruita e dedicata all'apostolo Andrea verso il 1390. La data 1471 incisa sopra la porta d'ingresso sud ricorda l'anno in cui venne costruita la navata grazie al contributo della famiglia Haller e della comunità di Kalchreuth. Il colmo della navata è più basso del coro che fu costruito nel 1494 da Jobst Haller il Vecchio. Il magnifico coro tardo gotico fu realizzato con le donazioni dei figli di Haller ed è rimasto praticamente immutato. Il pulpito ligneo raffigurante Cristo e gli evangelisti risale al 1693 e nel 1788 iniziò la costruzione della torre in pietra in sostituzione delle precedenti. Le figure sopra gli stalli del coro, che rappresentano Cristo con i dodici apostoli furono probabilmente realizzate verso il 1400 in una bottega di Norimberga e già adornavano il santuario dell'altare del coro nella prima cappella. Uno splendido arazzo, oggi custodito in una teca sul timpano ovest della navata, presenta ricami con filo d'argento, che raffigurano storie dell'Antico Testamento, ornate di creature mitiche e decorate con fogliame.

 

 

 

 

Michael Wolgemut

Nacque a Norimberga nel 1434. Poco è noto della sua vita. Si sa che nel 1472 sposò la vedova del suo maestro, il pittore Hans Pleydenwurff. Ne adottò il figlio Wilhelm che divenne suo assistente e poi collaboratore.

L'importanza di Wolgemut o Wohlgemuth non dipende solo dalle sue opere, ma anche dal fatto che avviò una grande bottega fucina di cultura per molti giovani apprendisti. Fra questi ricordiamo Albrecht Dürer, che completò il suo apprendistato fra il 1486 e il 1489.

Nella sua bottega a Norimberga Wolgemut realizzò grandi elementi d'altare, dipinti sacri, elaborati retabli intagliati e dipinti, riccamente decorati in oro e colori.

Ebbe molta fama come ritrattista, e alcune delle sue opere in questo campo sono ammirevoli per il loro vigore realistico e il dettaglio delle finiture.

La sua opera più precoce è un retablo decorativo del 1465 formato da quattro pannelli di grande bellezza, che è conservato a Monaco di Baviera nella Pinacoteca cittadina. Al 1479 risale il retablo dell'altare maggiore della chiesa di santa Maria di Zwickau, mentre una delle sue opere più belle è la pala d'altare dipinta per la chiesa dei frati agostiniani di Norimberga. E' formata da tanti grandi pannelli, con la raffigurazione di santi venerati dagli agostiniani, che oggi si trova al museo della città. Nel 1501 il municipio di Goslar lo incaricò di decorare gli ambienti con una nutrita serie di dipinti: quelli che sono appesi al soffitto sono stati realizzati su tavola, mentre quelli sui muri sono finemente dipinti a tempera su tela. Una delle sue opere più tarde è la palao di Schwabach, eseguito nel 1508. Morì a Norimberga nel 1519.