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PITTORI: Louis de Boullogne le Jeune

Conversione di Agostino

Conversione di Agostino

 

 

LOUIS DE BOULLOGNE il Giovane

1690-1695

Parigi, Museo del Louvre

 

Conversione di Agostino

 

 

 

Nel Fondo dei disegni e delle miniature di piccolo formato del Museo del Louvre si trova questo interessante disegno su carta bianca e gesso nero di Louis De Boullogne il Giovane che raffigura un momento della conversione del santo, attraverso una efficace espressione del viso di un giovane Agostino.

Dalle dimensioni di 20 cm in altezza e 24 in larghezza, il disegno è uno studio per la testa di sant'Agostino, da utilizzare nella scena della conversione del santo, che il pittore dipinse ad affresco per la chiesa des Invalides.

 

Chiusi allora il libro tenendoci un dito o non so che cos'altro come segno, e ormai rasserenato in volto lo mostrai ad Alipio. Ma in questo stesso modo lui mostrò quello che succedeva a lui - a mia insaputa. Volle vedere che cosa leggevo: glielo mostrai, e lui portò la sua attenzione anche sul seguito di quello che avevo letto io. Io lo ignoravo, ma quel passo proseguiva: E accogliete chi è incerto nella fede. Lo riferì a se stesso, e me lo disse. L'esortazione lo incoraggiò nel suo proponimento, buono e quanto mai rispondente al suo modo di vivere, per cui già era da tempo ben più avanti di me. E senza tormento, senza esitazione mi seguì. Subito entriamo da mia madre, le parliamo: grande gioia per lei.

Le raccontiamo come sia accaduto: esultanza e trionfo. Benediceva te, che puoi fare ben oltre ciò che noi chiediamo e comprendiamo. Perché riguardo a me si vedeva concesso molto di più di quello che chiedeva tutto il suo povero piangere sommesso. Infatti avevi convertito a te il mio essere al punto che non cercavo più moglie né tenevo più ad alcuna speranza del mondo, posando ormai su quel metro di fede sul quale tanti anni prima mi avevi in sogno rivelato a lei. E convertisti il suo dolore in gioia molto più grande di quanto sperava, e molto più cara e più pura di quella che attendeva dai nipoti del mio sangue.

AGOSTINO, Confessioni 8, 12, 30

 

 

Louis de Boullogne

Louis de Boulogne, noto come le jeune (il giovane), nacque a Parigi nel 1654. Pittore, incisore e disegnatore francese, vinse nel 1672 il Prix de Rome e divenne direttore dell'Accademia reale di Francia per la pittura e scultura. Figlio di Louis Boullogne e fratello di Bon, Geneviève e Madeleine, si formò alla scuola del padre e solo successivamente presso Charles Errard. Nel 1673 studiò presso l'Accademia di Francia a Roma, dove soggiornò dal 1675 al 1680, eseguendo varie copie di opere di Raffaello, tra cui la Scuola di Atene e la Disputa del Sacramento. Durante il suo soggiorno italiano ebbe occasione di visitare anche la Lombardia e Venezia. Ritornato in Francia nel 1680, lavorò fino al 1715 assieme a suo fratello Bon a Versailles alla decorazione dei piccoli appartamenti del re e della regina e del Grande Trianon. Divenuto insegnante all'Accademia reale, nel 1722 ne divenne il direttore. Eseguì molti lavori per la corte e per le residenze del re a Rambouillet (1707), a Fontainebleau, a Marly e a Meudon. Dal 1715 la sua attività fu assorbita dagli impegni presso l'Accademia reale e presso la corte, soprattutto dopo che nel 1724 fu nominato primo pittore del re. Questa nomina gli valse gli valse l'elevazione al rango della nobiltà. Re Luigi XIV, il re Sole, per i suoi meriti artistici lo insignì addirittura con l'Ordine di San Michele. Louis Boullogne predilesse nei suoi dipinti soprattutto soggetti allegorici, storici, mitologici e cristiano-religiosi con uno stile che rimanda a Federico Barocci e Nicolas Poussin, di cui può essere considerato un seguace. Le sue opere di soggetto religioso hanno un'ispirazione classica di mentre quelle mitologiche anticipano il rococò. Tra i suoi allievi ricordiamo Jacques François Courtin, Nicolas Delobel e Louis Galloche. Louis de Boullogne morì a Parigi nel 1733.