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Tematiche iconografiche agostiniane: san Giacomo maggiore

Agostino e san Giacomo

Agostino e san Giacomo

 

 

SAN GIACOMO MAGGIORE

 

 

 

Giacomo di Zebedeo, detto anche Giacomo il Maggiore, san Jacopo o Iacopo, per distinguerlo dall'omonimo apostolo Giacomo di Alfeo detto il Minore, era un figlio di Zebedeo e Maria Sàlome e fratello dall'apostolo Giovanni Evangelista. Nacque a Betsàida e fu uno dei dodici apostoli di Gesù. Secondo i vangeli sinottici Giacomo e Giovanni erano assieme al padre sulla riva del lago quando Gesù li chiamò per seguirlo.

Fu presente ai principali miracoli del Signore (Mc 5, 37), alla Trasfigurazione di Gesù sul Tabor (Mt 17, 1) e al Getsemani alla vigilia della Passione. Pronto e impetuoso di carattere, come il fratello, con lui viene soprannominato da Gesù «Boànerghes» (figli del tuono) (Mc 3, 17; Lc 9, 52-56). Primo tra gli apostoli, fu martirizzato con la decapitazione in Gerusalemme verso l'anno 43/44 per ordine di Erode Agrippa I.

L'ultima notizia del Nuovo Testamento su Giacomo il Maggiore è il suo martirio.

Secoli dopo, nascono su di lui tradizioni e leggende. Si dice che avrebbe predicato il Vangelo in Spagna. Quando poi quel Paese cade in mano araba (sec. IX), si afferma che il corpo di san Giacomo (Santiago, in spagnolo) è stato prodigiosamente portato nel nord-ovest spagnolo e seppellito nel luogo poi notissimo come Santiago de Compostela.

Il sepolcro contenente le sue spoglie, traslate da Gerusalemme dopo il martirio, sarebbe stato scoperto al tempo di Carlomagno, nell'anno 814. La tomba divenne meta di grandi pellegrinaggi medioevali, tanto che il luogo prese il nome di Santiago (da Sancti Jacobi, in spagnolo Sant-Yago) e nel 1075 fu iniziata la costruzione della grandiosa basilica a lui dedicata.

Nell'angoscia dell'occupazione araba, gli si tributa un culto fiducioso e appassionato, facendo di lui il sostegno degli oppressi e addirittura un combattente invincibile, ben lontano dal Giacomo evangelico (a volte lo si mescola all'altro apostolo, Giacomo di Alfeo). La fede nella sua protezione è uno stimolo enorme in quelle prove durissime. E tutto questo ha un riverbero sull'Europa cristiana, che già nel X secolo inizia i pellegrinaggi a Compostela. Ciò che attrae non sono le antiche, incontrollabili tradizioni sul santo in Spagna, ma l'appassionata realtà di quella fede, di quella speranza tra il pianto, di cui il luogo resta da allora affascinante simbolo. Nel 1989 hanno fatto il "Cammino di Compostela" Giovanni Paolo II e migliaia di giovani da tutto il mondo.

 

 

 

iconografia con san Giacomo maggiore

Daddi Bernardo (1310-1348) a Altomonte, Museo nella chiesa di S. Maria della Consolazione

Maestro di san Jacopo (XVII secolo) a Livorno, chiesa di san Jacopo

Maestro genovese (1640-1660) a Corbara, chiesa dell'Annunciazione