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CICLo AGOSTINIANo di un Maestro vetraio champenois a Eperney

La chiesa di Notre Dame a Eperney

La chiesa di Notre Dame a Eperney

 

 

MAESTRO VETRAIO CHAMPENOIS

1500-1520

Chiesa di Notre Dame a Eperney

 

Episodi della vita di Agostino

 

 

 

Dieci finestre delle vetrate di questa chiesa, relativamente recente, narrano alcuni episodi della vita di Agostino. Sono opera dell'arte vetraria champenoise degli inizi del XVI secolo e sono interessanti per i colori e la sicurezza del tratto. Furono realizzati per l'abbazia di San Martino per ordine di Jean d'Hanlatte o Chanlatte, che ne fu priore. L'antica chiesa abbaziale di San Martino venne demolita durante la Rivoluzione francese ed oggi ne resta solo il bel portale rinascimentale. Questa comunità era composta da canonici regolari agostiniani e seguiva la regola di sant'Agostino.

Le vetrate furono poi trasferite alla nuova chiesa, dove vennero sistemate alla rinfusa, senza rispettare l'ordine precedente. Per quanto riguarda il ciclo della vita di Agostino, nella sua narrazione l'autore ha seguito il decorso degli eventi quale si trova nelle Confessioni ed ha evitato le leggende postume e gli episodi non storici o i miracoli attribuiti al santo.

 

Una prima chiesa di Notre-Dame, in stile rinascimentale, fu costruita a Épernay tra il 1520 e il 1550. Degradatasi con il passare dei secoli, la chiesa crollò parzialmente nel 1824, fu restaurata tra il 1826 e il 1833 e crollò nuovamente nel 1892. Di quell'edificio non resta che il portale, oggi visibile su una piazza del paese. Il comune decise quindi di costruire una nuova chiesa di Notre-Dame, mentre la vecchia fu demolita definitivamente nel 1909.

I lavori di costruzione della Basilica furono avviati nel novembre 1897. La prima pietra fu benedetta il 19 maggio 1898. Alta 83 metri e lunga 73, la chiesa domina l'intera città. L'edificio ideato da Antoine Paul Selmersheim (1840-1916), un architetto che progettò, costruì e restaurò molte chiese, fu portato a termine nel 1915. Selmersheim si ispirò nella costruzione alla chiesa gotica di Braine nel Aisne. Dal 1915 l'edificio fu arricchito di vetrate. Appena due anni dopo, i bombardamenti durante l'offensiva tedesca nel corso della prima guerra mondiale danneggiarono le vetrate. Quello che restò fu depositato presso il pittore vetraio Soccard a Parigi, ma il suo studio prese fuoco, riducendo ulteriormente la quota delle vetrate originali. Queste sono tuttavia visibili nel coro e nelle cappelle absidali, sebbene vi siano anche copie. Da notare il bellissimo Albero di Jesse in una cappella laterale e il tetto in vetro delle “Nozze di Pelagia", racconto tratto dalla vita di "San Tommaso apostolo" nella Leggenda Aurea . L'anno successivo le granate fecero crollare parte della volta, la navata principale e parte della facciata principale. Restaurata nel 1922, la chiesa venne consacrata il 13 aprile 1925 da monsignor Tissier, vescovo di Châlons-sur-Marne, oggi Châlons-en-Champagne.

La chiesa è caratterizzata da uno stile di transizione medievale: l'esterno è ispirato al romanico mentre l'interno al primo gotico. Nell'edificio sono conservate molte opere d'arte sotto forma di vetrate, dipinti e sculture. Le vetrate del periodo rinascimentale descrivono i cicli della vita di Saint-Rémy, sant'Agostino e della Vergine. Interessanti sono anche le vetrate della Passione, della creazione (la creazione di Eva) e di Noè. Tra i dipinti si possono principalmente ammirare due opere: una di Andrea Vaccaro risalente al XVIII secolo che rappresenta la Maddalena e un dipinto del XVIII secolo con santa Geneviève che custodisce le sue pecore.

Una terza opera di Leonello Spada del XVII secolo rappresenta la decollazione di San Cristoforo. Fra le sculture una statua che raffigura Nostra Signora e che risale al XII secolo o all'inizio del XIII secolo potrebbe essere una statua originale di Notre-Dame de Paris. La chiesa ospita grandi organi di Cavaillé-Coll donati da Paul Chandon de Briailles nel 1869, che provengono dall'antica chiesa di san Martino. La sua campana classificata risale alla fine del XIV secolo.