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Louis de Boullogne: Agostino predica davanti a Valerio

Agostino predica davanti a Valerio, disegno preparatorio

Agostino predica davanti a Valerio

 

 

LOUIS DE BOULLOGNE

1710 circa

Parigi. Museo del Louvre

 

Agostino predica davanti al suo vescovo

 

 

 

Questo episodio della vita di Agostino venne introdotto alla fine del Quattrocento nella iconografia agostiniana e conobbe uno speciale sviluppo nel Settecento. Questo disegno preparatorio precede una tela e l'affresco finale a Parigi nella cappella di sant'Agostino a Saint-Louis des Invalides, che mostrano l'evoluzione di questo soggetto nella struttura compositiva che Boullogne voleva realizzare. La larga casula di Agostino amplifica il suo gesto che lo vede predicare animosamente davanti al vescovo Valerio. Il sentimento di ammirazione che si nota nell'espressione del viso del vescovo anima anche i volti di tutti gli altri presenti. La donna che sulla sinistra fa cenno di tacere al bimbo è un motivo tradizionale, una piccola scena che fa da diversivo alla solennità del soggetto principale. Uno stenografo ai piedi della cattedra annota il discorso. Poco istruito nelle lettere latine, il vescovo Valerio permise ad Agostino di predicare in sua presenza, cosa inusitata nella chiesa orientale, e molti, per questo, biasimavano il vescovo; ma Valerio non ne faceva caso, perchè era contento che un altro facesse quello che lui non poteva fare.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea

 

Il disegno realizzato su carta scura con gesso bianco e pietra nera misura 42 cm di altezza e 27 di larghezza.

Il soggetto venne inciso da Charles-Nicolas Cochin per l'opera di Jean-Joseph Granet, che va sotto il titolo di Histoire de l'Hôtel Royal des Invalides edita a Parigi nel 1736.

 

 

Louis de Boullogne

Louis de Boulogne, noto come le jeune (il giovane), nacque a Parigi nel 1654. Pittore, incisore e disegnatore francese, vinse nel 1672 il Prix de Rome e divenne direttore dell'Accademia reale di Francia per la pittura e scultura. Figlio di Louis Boullogne e fratello di Bon, Geneviève e Madeleine, si formò alla scuola del padre e solo successivamente presso Charles Errard. Nel 1673 studiò presso l'Accademia di Francia a Roma, dove soggiornò dal 1675 al 1680, eseguendo varie copie di opere di Raffaello, tra cui la Scuola di Atene e la Disputa del Sacramento. Durante il suo soggiorno italiano ebbe occasione di visitare anche la Lombardia e Venezia. Ritornato in Francia nel 1680, lavorò fino al 1715 assieme a suo fratello Bon a Versailles alla decorazione dei piccoli appartamenti del re e della regina e del Grande Trianon. Divenuto insegnante all'Accademia reale, nel 1722 ne divenne il direttore. Eseguì molti lavori per la corte e per le residenze del re a Rambouillet (1707), a Fontainebleau, a Marly e a Meudon.

Dal 1715 la sua attività fu assorbita dagli impegni presso l'Accademia reale e presso la corte, soprattutto dopo che nel 1724 fu nominato primo pittore del re. Questa nomina gli valse gli valse l'elevazione al rango della nobiltà. Re Luigi XIV, il re Sole, per i suoi meriti artistici lo insignì addirittura con l'Ordine di San Michele. Louis Boullogne predilesse nei suoi dipinti soprattutto soggetti allegorici, storici, mitologici e cristiano-religiosi con uno stile che rimanda a Federico Barocci e Nicolas Poussin, di cui può essere considerato un seguace. Le sue opere di soggetto religioso hanno un'ispirazione classica di mentre quelle mitologiche anticipano il rococò. Tra i suoi allievi ricordiamo Jacques François Courtin, Nicolas Delobel e Louis Galloche. Louis de Boullogne morì a Parigi nel 1733.