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CICLo AGOSTINIANo di Salamanca

Agostino Ferito d'amore per Cristo

Agostino Ferito d'amore per Cristo

 

 

JUAN RODRIGUEZ JUAREZ

1730

Salamanca, Pinacoteca del convento di San Juan de Sahagun

 

Agostino Ferito d'amore per Cristo

 

 

 

Il soggetto del quadro riprende una tradizione devozionale che viene avviata a metà Trecento in ambito agostiniano. tre sono i personaggi che occupano la scena: Agostino a sinistra, inginocchiato in abiti monacali che offre un cuore fiammante, la vergine, che tiene in braccio il Bambino e il bambino Gesù stesso che lancia una freccia ad Agostino.

Simbolicamente l'episodio vuole raffigurare il profondo desiderio di Agostino di conoscere l'amore divino, da cui viene trafitto.

 

Tu stesso ci avevi folgorati con le frecce del tuo amore, e portavamo conficcati nel ventre gli arpioni delle tue parole e gli esempi dei tuoi servi, che da oscuri avevi reso splendidi e da morti, viventi. Bruciavano ammassati nel fondo della mente divorando la sua pesantezza e il torpore, per impedirci di scendere in basso, ed era un tale incendio che tutto il fiato soffiatoci contro dalle subdole lingue l'avrebbe ravvivato, non estinto. Tuttavia nel tuo nome, che hai reso sacro per tutta la terra, il nostro proponimento avrebbe certamente incontrato il plauso di alcuni, e quindi poteva sembrare ostentazione non aspettare quel poco che mancava alle vacanze, e congedarsi prima da un pubblico ufficio che era sotto gli occhi di tutti in modo da attirare sulle mie azioni l'attenzione universale. Così, se avessi dato l'impressione di non voler neppure attendere il termine tanto prossimo dei corsi, avrebbero molto chiacchierato, e sarebbe parso che volessi farmi notare. E a che pro favorire congetture e discussioni sui miei intenti e oltraggi al nostro bene?

AGOSTINO, Confessioni 9, 2, 3

 

Sei grande, Signore, e degno di altissima lode: grande è la tua potenza e incommensurabile la tua sapienza. E vuole celebrarti l'uomo, questa particella della tua creazione, l'uomo che si porta dietro la sua morte, che si porta dietro la testimonianza del suo peccato, e della tua resistenza ai superbi: eppure vuole celebrarti l'uomo, questa particella della tua creazione. Tu lo risvegli al piacere di cantare le tue lodi, perché per te ci hai fatti e il nostro cuore è inquieto finché in te non trovi pace. Di questo, mio Signore, concedimi intelligenza e conoscenza.

AGOSTINO, Confessioni, 1, 1, 1

 

Nihilominus asserunt nonnulli viri grave (forsitan inducti verbis hisce Augustini, sageiitaveras tu Domine caritate tua cor meum etc.) non tantum spirituali vulnere seu tralaticio, verum etiam arcanis sacrorum vulnerum Iesu Christi stigmatis sanciatum Augustini cor fuisse.

CORNELIUS LANCELOTZ, Sancti Aurelii Augustini Hipponensis episcopi et S. R. E. doctoris vita   (Anversa 1616)