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PITTORI: Antonio Boselli

Sant'Agostino benedicente nel suo studio di Antonio Boselli

Sant'Agostino benedicente nel suo studio

 

 

ANTONIO BOSELLI

1510 circa

Almenno San Salvatore, chiesa di San Nicola

 

Sant'Agostino benedicente

 

 

 

L'affresco di Boselli fu dipinto nella lunetta della sacrestia e ci presenta il santo nelle abituali vesti iconografiche che ce lo mostrano vestito da vescovo con in testa la mitra, il pastorale in mano, in atto di benedire. Boselli ha aggiunto un tavolo dove sono disposti dei libri. Sotto le vesti si intravede il saio dei monaci agostiniani.

 

Da Sion ti benedica il Signore, che ha fatto il cielo e la terra. Esorta varie persone a benedire [il Signore] ma lui benedice uno solo, poiché dei molti egli ha fatto un solo uomo, essendo cosa buona e gioconda il convivere dei fratelli nell'unità 9. Fratelli è di numero plurale, ma nell'unità è singolare: per questo continua: Da Sion ti benedica il Signore, che ha fatto il cielo e la terra. Nessuno di voi dica: Questa benedizione non arriva fino a me. Ma chi pensi che sia colui a cui è detto: Ti benedica il Signore da Sion? Benedice l'unità. Partecipa dell'unità e la benedizione si estenderà fino a te.

AGOSTINO, Discorso 133, 3, 3

 

 

 

Antonio Boselli

Antonio Boselli nasce nel 1480 circa a S. Giovanni Bianco e morirà a Bergamo nel 1532. Di questo pittore bergamasco sono di estremo interesse per l'iconografia agostiniana i suoi affreschi nella chiesa di San Nicola ad Almenno San Salvatore. Fra le varie opere che gli sono state attribuite spiccano diverse rappresentazioni di Agostino, da solo o con altri santi o ancora con la Vergine Maria. Gli affreschi furono eseguiti in più anni probabilmente fra il 1503 e il 1518.