Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Ottocento: Emile Thibaud

PITTORI: Emile Thibaud

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

EMILE THIBAUD

1847

Villefranche-de-Rouergue, chiesa di sant'Agostino

 

Sant'Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

La vetrata che raffigura sant'Agostino risale al 1847 ed è opera di Thibaud Emile, un pittore di vetrate ottocentesco. Fu realizzata grazie alla donazione della nobildonna Rouziès-Labastide, che la ordinò all'officina Thibaud di Clermond nel 1846. In quella circostanza la signora Rouziès-Labastide si era proposta di donare tre nuove vetrate da dipingere per le finestre del coro. Il maestro Emile Thibaud realizzò la commissione per circa 30000 franchi. Il s'agit des baies 0 à 2, datées de 1847. La scelta di raffigurare sant'Agostino e sua madre Monica si spiega con la dedicazione della chiesa. Questo insieme di vetrate costituisce una delle prime attestazioni e un interessante esempio dell'inizio della produzione industriale delle vetrate.

La chiesa è dedicata a sant'Agostino, dato che i monaci agostiniani si stabilirono a Villefranche nel 1487. La chiesa è stata costruita nel 1520. Collegato all'insediamento esisteva anche una scuola dove i monaci dispensavano il loro insegnamento. Tutti questi edifici tuttavia sono stati distrutti all'inizio dell'Ottocento.

L'attuale chiesa di sant'Agostino si sovrappose ad  seguito una prima cappella costruita all'interno del convento nel 1488. Nel suo testamento del 1507 Jean Nicolas da Pomairols dà indicazioni perché i suoi discendenti costruiscano una cappella funeraria nella chiesa del convento agostiniano. Ma è solo nel 1520 che i consoli William Roqua, Garrigarum Etienne, Jean Guillaume e Patrasso Causse pongono la prima pietra della chiesa del monastero degli Agostiniani, su richiesta dei reverendi padri Bedou e Jouffredy. L'atto è ratificato da Pierre Coudercy, notaio e cancelliere dei consoli. Il 16 aprile 1522, il Papa concede un perdono generale al convento agostiniano di Villefranche-de-Rouergue. Nel 1563, il convento viene abbandonato dai monaci, fuggiti per il pericolo dei protestanti. Il vescovo di Rodez Jacques Corneillan nel 1585 lo trasforma in collegio. Campanile e coro della chiesa iniziati nel 1588 terminano nel 1591. Dal 1818 si procede con lavori di restauro che sono estremamente urgenti. La chiesa viene riaperta al culto nel 1822. Nel 1862 viene costruita la grande sacrestia e nel 1853 le case adiacenti alla parete nord della chiesa vengono acquistate e demolite per dare luce alla chiesa. Dal 1861 al 1862 il campanile viene ricostruito in stile neo-gotico dall'architetto Etienne Boissonnade Giuseppe e Giovanni Battista Vanginot.

Nel 1925, l'ex sacrestia adiacente alla chiesa, sul lato nord dell'abside viene demolita. Nel 1963 la chiesa di S. Agostino è stata sconsacrata. L'edificio è oggi un luogo di eventi culturali, con la sua navata unica.

 

Emile Thibaud

Emile Thibaud è nato nel 1806 a Riom ed è stato uno dei grandi maestri vetrai clermontois della fine del XIX secolo. Figlio e nipote di stampatori, nel 1826 consegue il brevetto di stampatore e nel 1832 di litografo. Lavora nella azienda di famiglia a Riom e divent collaboratore del giornale legittimista "La Gazette d'Auvergne". in seguito fu redattore capo della "Gazette di Auvergne e Bourbonnais". Nel 1835 apre il suo studio di pittura e lavora per la chiesa di Notre Dame di Bordeaux. Successivamente partecipa ai restauri della Cattedrale di san Giovanni a Lione e a Clermont Ferrand nel 1838. Le sue creazioni vetrarie sono numerose: le troviamo a Sainte Clotilde e Notre Dame des Victoires a Parigi, nelle cattedrali di Rodez, Moulins, Coutances ed altre. Nel 1869 Emile Thibaud si trasferisce a Salt Pérignat, dove è eletto sindaco per sedici anni. Nel 1881 si sposa per la seconda volta con Marie Louise Serve. Morì a La Vervialle nel 1896 a 90 anni.