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PITTORI: Pinturicchio

Sant'Agostino Dottore della Chiesa

Sant'Agostino Dottore della Chiesa

 

 

BERNARDINO DI BETTO detto il PINTURICCHIO

1496

Roma, chiesa di Santa Maria del Popolo

 

Sant'Agostino Dottore della Chiesa

 

 

 

L'affresco si trova nella Cappella Costa, la quarta della navata destra della chiesa di Santa Maria del Popolo a Roma. Originariamente di patronato di Domenico della Rovere, fu ceduta nel 1488 a Giorgio Costa cardinale del Portogallo, che morirà nel 1508. Costui era titolare della chiesa di santa Maria in Trastevere. A sinistra dell'altare della cappella, ridedicata a santa Caterina, fu murata una lapide che porta la data 1489. Al 1496 risalirebbe invece la realizzazione della decorazione pittorica, l'ancona marmorea dell'altare, il monumento sepolcrale del cardinale e gli affreschi delle lunette.

Di queste, la centrale ha per soggetto lo stemma del cardinale retto da due angioletti, mentre le altre quattro laterali raffigurano i Dottori della Chiesa. Ciascuna pittura è sormontata da decorazioni a monocromo ed è collocata alla base della volta anzichè nelle vele.

Agostino è identificabile per i suoi tradizionali attributi episcopali e per la cocolla. Oltre alla mitra in testa, indossa i paramenti episcopali e regge con la mano destra il bastone pastorale. Sotto il piviale emerge la cocolla nera dei monaci eremitani. Con la mano sinistra regge un libro aperto appoggiato al bordo della lunetta. E' probabile che gli affreschi siano opera della bottega di Pinturicchio più che dello stesso artista.

 

 

Pinturicchio

Bernardino di Betto (1454-1513), detto il Pinturicchio, o anche Sordicchio, per una certa sua sordità, è nativo di Perugia. Forse fu allievo di Fiorenzo di Lorenzo e, ancora giovanissimo, diventa collaboratore del Perugino, di pochi anni più anziano di lui, con il quale lavora nel 1473 alla decorazione di due riquadri degli sportelli del Gonfalone di San Bernardino. Nel 1502 si trasferisce a Siena, dove lavora alle Storie di Pio II nella Biblioteca Piccolomini, annessa al Duomo, ultima sua impresa pittorica prima della morte.