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Lubin: Orbis Augustinianus sive conventuum ordinis eremitarum

Stampa di Lubin: mappa dei conventi agostiniani nella Provincia della Marca Anconetana

Provincia della Marca Anconetana o di S. Nicola da Tolentino

 

 

ORBIS AUGUSTINIANUS

Sive CONVENTUUM ORDINIS EREMITARUM SANCTI AUGUSTINI

Chorographica et Topographica descriptio

Autore R. ADM. P. AUGUSTINO LUBIN

totius eiusdem Ordinis Chorographo ac Christianissimi Galliarum regis Corographo ordinario.

Parisii Apud PETRUM BAUDOVYN propre Magnum Conventum Sancti Augustini

sub insigne Divi Augustini

1659

 

 

 

 

PROVINCIA S. NICOLAI DE TOLENTINO alias MARCHIAE ANCONITANAE

Ordinis Eremitarum Sancti Augustini

Reverendo Admirabili Patri Magistero Paulo Luchino Pisauresi Ordinis Eremitarum Sancti Augustini Procuratori generali vigilantissimo

Pisaurensis generalis

 

 

 

 

 

Amandulensis (Amandola)

Anconitanus generalis

Aqualagniensis

Asculanus

Auximoniensis

Bargni

Belvedere

Bruttino

Camerinensis (Camerino)

Carticetensis (Cartoceto)

Castrifidardiensis

Cingulensis

Civitatis novae (Civitanova Marche)

Corinaldensis (Corinaldo)

De Ripis

Exiensis

Fanensis (Fano)

Firmanus generalis

Forisemproniensis

Grotte a Mare

Maceratensis (Macerata)

Massignano

Matelicensis

Mondulphensis

Monta Martino

Monte del olmo

Monte filatro

Monte Fortino

Monte Monaco

Monte parensis

Monte Rubiano

Monte sicuro

Monteleone

Montemebone

Monticulensis

Montis Altj

Montis Cassianensis

Montis causarensis

Montis granariensis

Montis Sancti

Montis Sancti Georgij

Monturano

Morovallensis

Offidanus (Offida)

Orciano

Pedona

Penna

Pieve Turina

Puluariensis

Recanatensis generalis

Roche contradensis

Sanctae Anatolice

Sanctae Victoriae

Sancti Angeli

Sancti Constantis

Sancti Elpidij

Sancti Genesij

Sancti Iusti

Sancti Petri in campis

Sancti Severini (San Severino Marche)

Sancto Paulo

Sarnaruensis

Servigliano

Torre di Palma

Urbinensis (Urbino)

 

 

 

Venne denominata alle origini come Marca di Ancona, ma in seguito fu definita provincia delle Marche. In epoca più moderna è stata chiamata provincia Picena. La Provincia fu formata inizialmente con i conventi degli Eremiti di Bruttino, uno dei movimenti religiosi che si aggregarono nella Grande Unione del 1256. San Nicola da Tolentino (1245-1305) fu uno dei grandi fondatori di questa provincia, che mantenne sempre un alto livello di osservanza religiosa e di austerità. Intorno al 1600 si contavano 60 conventi e circa 500 religiosi. Tra i suoi membri si sono distinti: Ambrogio Beltrami, che scrisse un trattato dotto sulla povertà nel 1581; Angelo Rocca, posteriormente Sacrista Pontificio, fondatore della biblioteca Angelica di Roma; lo scritturista Fortunato Scacchi; il moralista Angelo Vanzi e il musicologo Stefano Vanni. Dopo quella Napoletana, questa provincia era la più numerosa con ben 70 conventi nel 1650. La soppressione innocenziana del 1652 tuttavia li ridusse a 45. Contava con cinque studi generali, quelli di Ancona, Recanati, Fermo, Pesaro e Montegiorgio e nel 1686 aveva 337 religiosi. La provincia assicurò all'Ordine i priori generali Paolo Luchini (1655-1661) e Pietro Lanfranconi (1661-1667) e altri come il P. Tommaso Arbuatti, ritenuto il "secondo San Nicola", la cui causa di beatificazione fu iniziata dal priore generale P. Francisco Javier Vázquez (1753-1785); il P. Giuseppe Bartolomeo Menochio, Sacrista Pontificio; il teologo P. Girolamo Maria Buzzi e l'orientalista, patrologo e liturgista P. Antonio Agostino Giorgi.

Con l'invasione d'Italia degli eserciti francesi, la provincia fu soppressa nel 1799. Ricostituita, nel primo Ottocento contava 41 case, ma con il ritorno dei francesi, fu nuovamente soppressa nel 1810. Dopo la caduta di Napoleone nel 1822 si potette celebrare il capitolo provinciale, il primo dal 1806. Erano attivi però solo 18 conventi. Nel 1823 il numero di religiosi era di 85, però nel 1826 erano già più di 120 religiosi e nel 1850 c'erano 150 frati in 23 conventi, senza contare quelli generalizi di Ancona, Tolentino, Fermo e Recanati. Con il processo di unificazione italiana, la vita religiosa ne ebbe molto a soffrire. La provincia delle Marche fu soppressa nel 1861. Alla fine della Seconda Guerra Mondiale la Provincia delle Marche, denominata ora Provincia Picena, contava 18 conventi e 98 religiosi, di questi 74 sacerdoti, 20 professi e 4 fratelli laici. Nel 1994 la Provincia contava quattro comunità: il convento di San Nicola da Tolentino, che era la sede del priore provinciale e i conventi di San Giacomo di Bologna, S. Maria del Soccorso di Cartoceto e S. Rita di Roma mentre il numero di religiosi era sceso a 55. Tra i suoi religiosi, durante il secolo XX, si sono distinti il P. Carlos Pasquini, priore generale dell'Ordine tra il 1936 e il 1947 e il P. Agostino Trapè, agostinologo e anche priore generale dal 1965 al 1971.