Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Quattrocento > Maestro di Bruges

CICLo AGOSTINIANo dEL MAESTRO DI BRUGES

Agostino ordinato sacerdote al Metropolitan Museum di New York: La Pala del Maestro di Bruges

Agostino ordinato sacerdote: al Metropolitan Museum di New York

 

 

MAESTRO DI BRUGES

1490 ca.

Metropolitan Museum di New York e National Gallery di Dublino

 

Ordinazione sacerdotale

 

 

 

La scena è stata proposta all'interno di una chiesa a cupola. La sua architettura è molto semplice con la presenza di solo quattro persone. Il vescovo Valerio dall'aspetto maestoso, regge in mano il calice mentre tende la destra ad Agostino. Costui è già vestito con i paramenti sacerdotali e si sta avvicinando facendo dei gesti rituali durante la cerimonia della ordinazione: pollice ed indice uniti ad anello.

Porta già il taglio di capelli monastico e la sua testa ha una aureola raggiata. I suoi tratti esprimono una viva attenzione. Due accoliti in abito bianco, col cranio rasato, girano la testa verso la scena che si sta compiendo. In lontananza si vede un altare. Questa scena è come un prologo alla successiva che occupa una superficie ben maggiore.

 

Agostino venne ordinato sacerdote da Valerio nell'391 a Ippona su acclamazione del popolo: Agostino non pensava di diventare sacerdote e, per paura dell'episcopato, scappava anche dalle città nelle quali era necessaria un'elezione. Ma un giorno, essendo stato chiamato ad Ippona da un amico, stava pregando in una chiesa quando un gruppo di persone improvvisamente lo circondarono, lo consolarono ed implorarono Valerio, il vescovo, di elevarlo al sacerdozio; nonostante i suoi timori, Agostino fu ordinato nel 391.

Il novello sacerdote considerò la sua ordinazione come una ragione in più per riprendere la vita religiosa a Tagaste e Valerio la approvò così entusiasticamente che gli mise a disposizione delle proprietà della chiesa, autorizzandolo a fondare un monastero.

 

In quel tempo esercitava l'ufficio di vescovo nella comunità cattolica di Ippona il santo Valerio. Mentre egli un giorno parlava al popolo di Dio circa la scelta e l'ordinazione di un prete e l'esortava in proposito, perché così richiedeva la necessità di alcune persone, che conoscevano la dottrina di Agostino e i suoi propositi, gettategli le mani addosso, lo tennero fermo e, come suole accadere in casi del genere, lo consacrò sacerdote, mentre tutti unanimi in quel proposito chiedevano che così si facesse. Infine la cosa si compì secondo quanto voleva il desiderio del popolo.

POSSIDIO, Gesta Augustini 4, 1