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CICLo AGOSTINIANo di Egidio Schor a Novacella

Tolle lege di Johann Baptist Hueber a Novacella. Secolo XVII

La scena del Tolle lege

 

 

JOHANN BAPTIST HUEBER

1679

Convento agostiniano di Novacella

 

La rivelazione del Tolle lege

 

 

 

Agostino, in primo piano, è steso per terra con la schiena rivolta a un tronco di fico. E' avvolto da un ampio mantello mentre si stringe con forza le mani. La testa è alzata e il suo sguardo è rivolto ai sei putti nascosti nel fogliame e a una scritta Tolle Lege che essi portano su un cartiglio. Da questo gruppo si stacca un angioletto con le ali spiegate che tende le sue mani verso Agostino. Sul fondo, assai scuro, è forse possibile intravedere una fontana monumentale sormontata da una statua.

Non si nota in questa occasione alcun accenno alle Lettere degli Apostoli di cui riferiscono le Confessioni. Le leggenda sottostante riporta: De Manicheorum ad veram fidem convertitur Augustinus. La tela è di Johann Baptist Hueber che la dipinse nel 1679.

 

Così parlavo e piangevo nell'amarezza sconfinata del mio cuore affranto. A un tratto dalla casa vicina mi giunge una voce, come di fanciullo o fanciulla, non so, che diceva cantando e ripetendo più volte: «Prendi e leggi, prendi e leggi». Mutai d'aspetto all'istante e cominciai a riflettere con la massima cura se fosse una cantilena usata in qualche gioco di ragazzi, ma non ricordavo affatto di averla udita da nessuna parte ... Tornai al luogo dove stava seduto Alipio e dove avevo lasciato il libro dell'Apostolo all'atto di alzarmi.

Lo afferrai, lo aprii e lessi tacito il primo versetto su cui mi caddero gli occhi. Diceva: « Non nelle crapule e nelle ebbrezze, non negli amplessi e nelle impudicizie, non nelle contese e nelle invidie, ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non assecondate la carne nelle sue concupiscenze... » Non volli leggere oltre né mi occorreva. Appena terminata infatti la lettura di questa frase, una luce, quasi, di certezza penetrò nel mio cuore e tutte le tenebre del dubbio si dissiparono.

AGOSTINO, Confessioni 8, 12, 29