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PITTORI: Jacob Jordaens

Allegoria degli insegnamenti di Sant'Agostino

Allegoria degli insegnamenti di Sant'Agostino

 

 

JORDAENS JACOB

1655-1660

L'Aia, Foolscap Fine Art

 

Allegoria degli insegnamenti di Sant'Agostino

 

 

 

Questo originale disegno di Jordaens, di cui si conosce l'opera definitiva, raffigura quella che si potrebbe definire una allegoria degli insegnamenti di sant'Agostino. Jordaens lo realizzò, con penna e inchiostro marrone, probabilmente fra il 1655 e il 1660 nelle dimensioni di 12x13 cm. Agostino è stato dipinto in primo piano con un volto da vegliardo, piuttosto corpulento nelle fattezze e alquanto espressivo nello sguardo che rivolge allo spettatore. Nella mano sinistra regge un grosso libro con una elegante rilegature, mentre con l'indice della mano destra vuole indicare l'azione del giovane che gli sta accanto. In testa Agostino porta la corona d'alloro poetica, come il ragazzo riccioluto che con una lampada nella mano sinistra, con la mano destra impugna un bastoncino o forse uno stilo che accosta ad un cuore fiammante posto entro un calice. Il prezioso calice poggia a sua volta su un basamento dalle fattezze eleganti e ben curate. la scena si svolge in un ambiente chiuso, quasi in penombra, che riesce a esaltare le figure dei due personaggi principali illuminati da una buona luce.

Il disegno proviene dalla collezione privata londinese di sir Joshua Reynolds, quindi passò a Vienna nella collezione privata di Wilhelm König, di nuovo lo troviamo negli Stati Uniti in una Collezione privata e infine finisce nella Collezione privata della Foolscap Fine Art, a L'Aia.

 

 

Jacob Jordaens

Nacque ad Anversa nel 1593. Pittore fiammingo fra i maggiori del Seicento, fu allievo, con Pieter Paul Rubens, del pittore manierista Adam Van Noort, con il cui concorso riuscì ad essere ammesso alla gilda dei pittori di Anversa. Il padre di Jordaens era un commerciante di tessuti o di sete e la sua famiglia apparteneva alla borghesia più agiata. La casa di famiglia si trovava nell'Hoogstraat (la via alta), una delle vie più conosciute di Anversa per il commercio dei panni. Nel 1616 sposò Catharina, la figlia minore del suo maestro Adam van Noort, di quattro anni più anziana di lui. Dal matrimonio nasceranno tre figli: Elisabeth (1617), Jacques (1625) e Anne Catherine (1629). Jordaens non riuscì mai a realizzare il desiderio di viaggiare in Italia, una mancanza di cui si dolse per tutta la vita. La sua arte fu comunque fortemente influenzato dalle opere dei grandi artisti del Cinquecento italiano quali Paolo Veronese, Tiziano, Jacopo Bassano nonché dai suoi contemporanei Domenichino e Caravaggio. La sua formazione manierista mutò nel tempo fino ad accostarsi alla moda di Rubens, da cui si distacca tuttavia per la maggiore impetuosità e per l'amore verso le atmosfere paesane e domestiche. Morì ad Anversa nel 1678 dopo essersi convertito al calvinismo.