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LA VITA DI SANT'AGOSTINO: il Battesimo

Matrimonio fra Monica e Patrizio: tavola di Vivarini

Benozzo Gozzoli: battesimo di Agostino

 

 

A Milano Agostino viene battezzato da Ambrogio nella notte di Pasqua

 

 

 

All'inizio della Quaresima del 387 lascia Cassiciaco, per far ritorno a Milano.

Si preparano con lui al Battesimo il figlio Adeodato e l'amico prediletto Alipio. Si prepara al grande evento con tutto lo slancio del suo cuore; si iscrive nel numero dei battezzandi, si porta a far visita ad Ambrogio, è assiduo alla basilica e alle sacre funzioni; si commuove e piange al canto degli inni sacri.

Nella notte del 25 aprile ricevono il Battesimo dal vescovo Ambrogio. La cerimonia è molto commovente: Agostino pronuncia la formula del Credo, Ambrogio leva la coppa e fa scendere l'acqua della vita sul suo capo. Momento storico indimenticabile! Una penna non potrebbe che balbettare parole evanescenti. Agostino, di quella notte indimenticabile, annota con insuperabile efficacia: "E fummo battezzati e si dileguò da noi l'inquietudine della vita passata" (Conf. 9, 6, 14).

Seguirono giorni di intensa vita spirituale e letteraria; scrive L'Immortalità dell'Anima e concepisce l'idea di una vasta Enciclopedia delle Arti liberali, per indicare come servirsi di queste per salire a Dio. Ormai brucia le tappe, infatti decide di attuare il suo programma di dedicarsi tutto all'ascetica e allo studio delle Sacre Scritture.